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Agnese Faccini – Mauro Perani
Mordekai Šalom Pesaro
פה נקבר איש גבר בצדק
וכמרדכי יפעתו רבה
רודף שלום ומחזק בדק
חכמתו תורתו נרחבה
וכחזקיה באר החדק
מפסארו משפחתו נשגבה
רוחו שמים כושר נוסד
יום כ״ו תשרי לשנת התקס״ד
כנסת ישראל לזוגה אשתילא
יופיה ותמימותה מאד לה ]הש[ילה
הנה כבה עשתה מרת צוטילא
בצדקות טובותיה נפשה הצילה
אל רם בקריאתו מתבל הבדילה
בי׳ ז׳ באב תקע״ו אל גורלה הטילה
פרי כפיה אל שלמה הובילה
כי לכן נשמתה חיתה הואילה
in poesia, composta in rima e ritmo, ancora a inizio Ottocento. Si tratta di una apprez-
zabile stele coniugale, che segna la sepoltura di Mordekai Šalom Pesaro e della mo-
glie Zutila, morti rispettivamente nel 1804 e nel 1810. La stele doppia è costituita da
un’unica pietra di marmo, con due coronamenti superiori semicircolari e con l’area
da essi delineata che contiene delle ornamentazioni, eseguite nel marmo mediante
un’incisione non profonda. Nel semicerchio di destra sembra essere rappresentata la
testa di una donna piangente, probabilmente la moglie che è defunta otto anni dopo il
marito. Compaiono anche altri fregi di vario genere, secondo un gusto tipico dell’Ot-
tocento. Il testo dei due epitaffi è costituito da otto righe ciascuno, che nell’epitaffio
del marito in AB AB AB CC, dove A esce in
-èdeq
, B in
-ah
e C in
-ad
; del defunto
si dice che era stato un uomo di grandissima giustizia e la prevalenza delle finali in
rima
-èdeq
sembra scelta proprio per fare da eco a questa sua eccelsa virtù, che in
ebraico è appunto
èdeq
.
L’epitaffio della sposa, invece, ripete per otto volte in tutte le finali di riga la ter-
minazione in -
ìla
, che pare gridare con ossessionante insistenza il nome della defunta
Zutila, secondo il martellante schema dal tono monocorde AA, AA, AA, AA, quasi a
voler crearne una eco per affermare che in Dio Zutila continua ad essere viva.
Per rendere fruibile anche a chi non conosce l’ebraico queste meraviglie di po-
esia, si è traslitterato a sinistra il testo, mentre a destra si offre la versione italiana.
I due epitaffi, per esigenze grafiche, sono posti uno dopo l’altro e non affiancati.
Ebrei a Ferrara 2.indd 276
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