Ebrei a Ferrara. Ebrei di Ferrara. Aspetti culturali, economici e sociali della presenza ebraica a Ferrara (secc. XIII-XX) - page 267

Gli epitaffi dei cimiteri ebraici a Ferrara: vicende e studio di una formidabile fonte
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VDV 10. Šelomoh Mordekai Yosef Fano m. 1 Kislew 5630,
5 novembre 1869
[Lapide dx]
תחת אשר קנא לאלחיו / איש
/
שלמה מרדכי יוסף פאנו
ברם זכיר זה האיש לטוב /
ענו ]א׳[ חסיד / בעצם היום היה / סבבי בשוק הסופרים / א׳ לחדש כסלו / שנת
התר״ל לב״ע / תנצב״ה
Per grandezza memorabile è questo uomo per il bene /
Šelomoh Mordekai Yosef Fano
/ per
il fatto che era zelante verso il suo Dio, / uomo umile e devoto. / Lo stesso giorno era / negli
affari degli scribi / il 1 del mese di Kislew / dell’anno 5630 della creazione del mondo. / Sia
la sua anima unita nel vincolo della vita.
VDV 11. Malkah Anau m. 13 Tišri 5617, 12 ottobre 1856
Epigrafe coniugale [Lapide dx]
אשת
ז״ל /
מלכה ענו
הציון הלז / מראה מקום / נטמן מעטה נפש היקרה / מרת
בשפת אמת לב תמים ונדבת רוח / נשאה חן בעיני כל רואיה /
/
40
חיל עטרת בעלה
אהה מות / גדעת בחרי אף בחצי ימיו / פרח שושן / לקרוביה ומיודעיה / אוי אוי כי
גדל הכאב / ביום י״ג לחדש תשרי שנת התרי״ז
Questo segno / indica il luogo / dove è sepolto l’involucro dell’anima della cara / signora
Malkah Anau
, il suo ricordo sia in benedizione. /
Donna di valore, corona di suo marito
(Prv
2,4), / con labbra di verità, cuore integro e spirito caritatevole, / trovò favore agli occhi di tutti
coloro che la videro. / Ah! O morte / hai strappato a metà dei suoi anni / un fiore di giglio / ai
suoi cari e da coloro che la conoscevano. / Ohi ohi, poiché il dolore è stato grande / il giorno
13 del mese di Tišri dell’anno 5617.
VDV 12. Šelomoh Eliyyahu Anau m. 15 Tammuz 5637, 26 giugno 1877
[Lapide sx]
מצבת קבורת / החסיד הענו / השלם במדותיו / תוכו כברו יראת ה׳ אוצרו / הקובע
שלמה
עתים לתורה / להוט אחר קיום המצות / בדקדוק וכשרון / מ״ץ המשכיל
ז״ל / רב בבית כנסת הספרדים / אשר הלך אל בית עולמו / בן שבעים
אליהו ענו
ושתים שנה / בליל ט״ו תמוז התרל״ז / נפשו בטוב תלין
Pietra sepolcrale / di un uomo devoto, umile / e perfetto nelle sue virtù. / Nel suo cuore, con-
forme alla sua purezza, il timore del Signore era il suo tesoro, / egli fissava gli appuntamenti
per la lettura della Torah, / fervente nell’ adempimento dei precetti/ con precisione e con
talento, / È l’eminente
Maskil
41
Šelomoh Eliyyahu Anau
, il suo ricordo sia in benedizione,
/ Rabbino nella sinagoga dei sefarditi, / dipartito per l’eterna dimora / all’età di settantadue
anni, / nella notte del 15 Tammuz 5637. / La sua anima riposi nel bene.
40 
Prv 2,4; per la sola formula
ešet ḥayil
Prv 31,10 e Rut 3,11.
41 
Titolo per indicare un grado inferiore del rabbinato. Nel periodo rinascimentale e successi-
vo si usavano due gradi rabbinici: quello inferiore di
ḥaver
e quello maggiore di
Morenu ha-Rav
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