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Apertura dei lavori
a cuore questo progetto. A livello personale, credo di essere molto fortunato a potere
descrivere il progredire di questa istituzione proprio nel momento in cui si sente che
chi come me fa di mestiere l’Assessore alla cultura si trova più facilmente a dover
decidere di apportare tagli a Musei e a istituzioni culturali viste la crisi e le difficoltà
economiche.
Stiamo sempre più valorizzando la ‘E’ di Ebraismo rispetto alla ‘S’ di Shoah per-
ché vogliamo che questo sia il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano che parlerà
di oltre 2.000 anni di cultura ebraica in Italia. E cerchiamo di farlo capire a livello
comunicativo, perché a volte anche sulla stampa nazionale si parla del Museo della
Shoah; sarà un Museo che parlerà anche della Shoah ma soprattutto dell’Ebraismo
italiano: è questa una delle ragioni per cui abbiamo assolutamente aderito e sostenuto
con interesse e con piacere la proposta di Laura Graziani Secchieri per un convegno
e una mostra.
Come detto è stato assegnato con concorso pubblico il progetto edilizio e a breve
si darà avvio alla gara d’appalto e inizieranno i lavori al primo lotto, che pensiamo
saranno conclusi in un anno e mezzo, due. Voglio anche rassicurare sul fatto che ap-
pena ultimato il primo lotto il Museo potrà aprire, in attesa di reperire i fondi per il
proseguimento delle opere degli altri lotti: vogliamo evitare l’abitudine tutta italiana
di aspettare a inaugurare che siano complete tutte le parti e, mentre si reperiscono
i nuovi fondi, i primi lotti deperiscono e si deve nuovamente mettere mano a tutto,
per difficoltà di programmazione. No: concluso il primo lotto, quella parte di Museo
aprirà i battenti. Pertanto il progetto scientifico per il MEIS sta progredendo: avrà
bisogno di tante energie e di tante idee perché è un progetto molto innovativo.
Ribadisco i miei ringraziamenti, vi auguro una buona permanenza a Ferrara in
un momento che la vede particolarmente attiva perché nella nostra città è presente in
questi giorni tanta parte della cultura italiana: e per il vostro convegno, e per la pre-
senza dei rappresentanti di una quindicina di città europee ospiti dell’Università (con
le quali stabilire una rete di gemellaggi di università simili) e per il Festival di Inter-
nazionale, che si inaugura questa sera e si prolungherà nei prossimi tre giorni e che
porta ogni anno in città decine e decine di migliaia di persone, soprattutto giovani.
Siamo ospitati in questo luogo splendido che è il Museo di Casa Romei e forse
tanti conoscono oggi per la prima volta. Spero che, oltre agli impegni del convegno,
avrete comunque modo di visitare il palazzo e respirare l’atmosfera della nostra città
che, in questi giorni, sarà particolarmente vivace. Buon lavoro!
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