Ebrei a Ferrara. Ebrei di Ferrara. Aspetti culturali, economici e sociali della presenza ebraica a Ferrara (secc. XIII-XX) - page 247

La vertenza tra la comunità ebraica di Ferrara e la Casa dei catecumeni sulla tassa retroattiva
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zione Ebraica di Ferrara, e per ogni maggior effetto di ragione li Signori Moisè Aron
Umano, Samuel Benedetto Cavalieri, Graziadio Dal Sole, Iacob Alessandro Rossi,
e Beniamino Pesaro Massari, il primo della Scuola ossia Sinagoga Spagnola, il se-
condo della Tedesca, il terzo della Fanesa, e gli ultimi due dell’Italiana ossia grande,
tutti domiciliati in Ferrara A comparire nel termine di tre giorni dalla certificazione
della presente d’avanti il suddetto Tribunale di Ferrara per sentire ed ordinare il rila-
scio del mandato Esecutivo contro di Essi per la somma di Romani Scudi 1731.53.6
corrispondenti a diecinove annualità delle corrisposte delli ducati 10 d’oro di Camera
dovuti da ogni una delle suddette quattro Sianagoghe residenti in Ferrara alla Pia
Casa dei Catecumeni di Ferrara, e non pagate dall’anno 1800 a questa parte, e ciò
assieme alle spese
La presente Istanza ha il suo più valido appoggio nella Legge, e Capitulazione
dei 6 Marzo 1598 fatta dall’insigne memoria del Cardinale Aldobrandino coi già
Duchi di Modena all’atto di restituire il Ducato della Città, e Provincia di Ferrara
alla Santa Sede, e specialmente nella Costituzione e Bolla della Sacra Memoria di
Urbano 8.
vo
delli 17 Marzo 1636, che richiamò in vigore tutte le antecedenti Bolle e
Costituzioni de’ suoi precedessori, la qual Bolla, e Costituzione sarà all’uopo in atti
prodotta colla presente
Per l’Istante Monsignore procederà il Signor Procuratore Dottor Guido Gui-
doboni
Ferrara li 4 Maggio 1820
Intimata dal questore F. Manfredini al Signor Rubino Pesaro al suo domicilio
D
OCUMENTO N
. 3
Copia del precetto intimato ai Rappresentanti l’Università degli ebrei di Ferrara, cioè
Calatia Rossi ed Abram Coen Massari odierni dell’Università del ghetto di Ferrara.
Per la Curia […] Arcivescovile di Ferrara in luogo e per l’interesse della Pia Casa
casa de’ Catecumeni di Roma.
D’ordine dell’Illustrissimo e Reverendissimo Monsignore Vicario Generale Arcive-
scovile di Ferrara si notifica alli predetti qualmente è comparso il Signor Don Luigi
Staurenghi Promotor fiscale della Curia sudetta e prodotto negli atti l’originale di-
spaccio spedito dall’Eminentissimo Signor Cardinal Francesco Caraffa a Sua Emi-
nenza Reverendissima Monsignor Arcivescovo Carlo Patrizio Fava del tenore ha fat-
to instanza che da Sua Signoria Illustrissima e Reverendissima per le ragioni addotte
nel dispaccio suddetto sia ordinato che l’Università avversaria venghi gravata per li
scudi quaranta tre e bajocchi settantacinque tassa dovuta al Pio luogo de Catecumeni
di Roma per un anno decorso dalli 5 Luglio anno passato 1815 epoca in cui questa
Provincia ritornò sotto il felicissimo Dominio di Nostro Signore Papa Pio settimo R
O M a tutto detto giorno dell’anno corrente assieme colle spese e ciò salvo e riservato
al Pio luogo suddetto ogni diritto e ragione per chiedere all’Università avversaria la
tassa predetta decorsa dal di primo novembre 1795 a tutto l’indicato giorno 5 luglio
1815 e non diversamente. E si cita la stessa per la prima ora giuridica ad udire come
infra pronunciare assieme colle spese.
Dalla Cancelleria Arcivescovile di Ferrara questo di 17 settembre 1816
Bongiodì Cancelliere
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