Ebrei a Ferrara. Ebrei di Ferrara. Aspetti culturali, economici e sociali della presenza ebraica a Ferrara (secc. XIII-XX) - page 208

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Luca Baraldi
tradizione medica classica, veicolata nel Mediterraneo medievale e moderno dal-
le traditiones in lingua araba, conservò un’efficacia fino all’età delle rianimazioni
testuali del Rinascimento. La «debolezza fin dalla giovane età» viene quindi attri-
buita da Dato non solo ad una condizione di ordine spirituale, ma ad un problema
antropico olisticamente inteso. Lo spirito è debole perché l’ambiente in cui il corpo
vive è corrotto.
dopo lo
mavul
par lo infetamento de la temperatura
umana lo inteleto umano non pò operare nel
corpo umano et iluminarlo come prima del
mavul
Non possiamo, quindi, che essere rinviati alla teoria dei temperamenti, tanto ca-
ra alla tradizione rinascimentale, e verosimilmente conosciuta dal predicatore ebreo
che, in altre sedi, ha lasciato testimonianza di una conoscenza delle fonti non ebrai-
che. Il malinconico (freddo e secco) e il collerico (caldo e secco) sono, in modi di-
versi, intellettualmente dotati, mentre il flemmatico (freddo e umido) e il sanguigno
(caldo e umido) sono pigri, approssimativi, o superficiali. Dato non descrive in ma-
niera dettagliata le caratteristiche del profilo psicologico, ma possiamo immaginare
che venisse collocato in un clima umido, anche alla luce del contesto ambientale, tra
le nebbie e le paludi, in cui il predicatore viveva. Il temperamento viene quindi in-
fettato dall’ambiente postdiluviano, che favorisce l’indole debole, orientata al male,
rispetto all’indole pura, nobile, dell’uomo prima del peccato.
Di modo che il
yetzer lev ha’adam
64
si fa
ra’ min’uriv shel
‘adam
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che il
shekel
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viene oscurato da la temperatura
infetata in quel corpo e tal infetamento viene in
favore del
yetzer
[ra’]
67
e in disfare il
yetzer tov
.
68
Il tema che qui viene trattato è chiaramente quello del ruolo del rinnovamento del
cosmo come conseguenza dell’origine del male. Non è questa la sede per affrontare
l’argomento in maniera dettagliata, ma non possiamo esimerci dal porre in evidenza
la problematicità della differenziazione che viene introdotta, con l’episodio del dilu-
vio, tra ordinamento originario della creazione e ordinamento naturale. La decisione
del Creatore di decretare la punizione degli uomini stabilisce dei presupposti che non
elimineranno la pulsione malvagia dell’uomo, che al contrario permarrà nell’aria
«infetata» postdiluviana, in un rapporto di causalità, o di con causalità ambientale-
psicologica. Lo
yetzer
sarà, infatti, fin dalla giovane età, connotato negativamente,
non come vera e propria pulsione, ma come condizione naturale dell’animo umano,
appartenente, quindi ad una condizione cosmologica, prima ancora che psicologica.
Il male, presente nel cosmo, è un elemento che può essere controllato, dominato, ma
non completamente rimosso. Soltanto Abramo e la sua discendenza, infatti, potranno
introdurre le condizioni legittime di superamento del male che caratterizza la natura
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La disposizione d’animo dell’uomo.
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Malvagia fino dalla giovane età dell’uomo.
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Mente, intelletto.
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Disposizione malvagia.
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Disposizione costruttiva (lett. ‘buona’).
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