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Keoma Ambrogio
ingenti speculazioni edilizie che hanno alterato i caratteri dell’organismo urbano di
tali quartieri.
Grazie alla legge per Napoli, seguono altri importanti interventi che Contini de-
ve sicuramente conoscere nel periodo della sua formazione, come a esempio il caso
dello sventramento del mercato vecchio di Firenze (1895) sostituito da un’immensa
piazza circondata da sovradimensionati palazzi in stile, inframmezzati dai pochi edi-
fici monumentali conservati per ovvie ragioni di tutela.
Nel 1889 viene elaborato il piano regolatore di Bologna che rappresenta un esem-
pio importante per le città emiliane e nel quale, tra le tante scelte, due costituiscono i
principali motivi di discussione: l’abbattimento delle mura e l’ampliamento dell’asse
di via Rizzoli e di via Ugo Bassi. Contro questi due obiettivi del piano si scaglia il
Comitato per Bologna Storico Artistica, attraverso il suo più noto rappresentante,
Alfonso Rubbiani (1848-1913) ottenendo, purtroppo, ben pochi risultati (se non il
mantenimento e l’isolamento delle porte civiche), ma scrivendo pagine importanti
della storia urbanistica italiana forse poco note e valorizzate. Tra queste ricordiamo la
proposta di Rubbiani del 1909 per una soluzione alternativa allo sventramento di via
Rizzoli che, operando con oculate demolizioni e un percorso meno rettilineo ma più
connaturato alla rete viaria storica, sarebbe stata in grado di smaltire il traffico senza
cancellare rare testimonianze dell’antichità bolognese, i particolare le torri Artemisi
e Riccadonna.
21
La proposta di Rubbiani è molto apprezzata dallo stesso Gustavo Giovannoni
(1873-1947) nei suoi contributi dell’anno 1913 su
Nuova Antologia
in cui si scaglia
contro la prassi urbanistica di stampo haussmaniano, basata su sventramenti e isola-
menti, per proporre un approccio che rispetti con più attenzione il contesto ambienta-
le del monumento (il tessuto edilizio di base) attraverso operazioni che egli definisce
di «‘diradamento’ edilizio» e di formazione di «strade nella fibra».
22
Il pensiero di
Giovannoni in materia di urbanistica trova la sua compiutezza formale nel volume
Vecchie città ed edilizia nuova
(1931) come primo volume della serie, mai compiuta,
della Collana di Urbanistica che celebra la nascita dell’INU (Istituto Nazionale di
Urbanistica) nel 1930.
Gli anni interessati dalla pianificazione di Ciro Contini rappresentano un mo-
mento cruciale anche nella formazione del Servizio di Tutela in Italia, avviato a li-
vello nazionale fin dai primi anni successivi all’Unità d’Italia.
23
In particolare, dopo
oltre 50 anni di rinvii viene finalmente promulgata nel 1902 la Legge n. 185 per la
21
A
LFONSO
R
UBBIANI
,
Di una via fra le piazze centrali e le due torri e di un’altra fra le due
torri e la stazione ferroviaria
,
progetto di A. Rubbiani e Gualtiero Pontoni con una pianta e cinque
prospettive
, Tipografia Paolo Neri, Bologna 1909. Il caso è articolato anche in F
EDERICA
B. C
AVAL
-
LERI
,
Alfonso Rubbiani e Gualtiero Pontoni, progetto di una via fra le piazze centrali e le due torri
a Bologna, 1909
, in
Per una storia del restauro, piani strumenti e progetti per i centri storici
, a
cura di M. C. Giambruno, Città Studi, Milano 2007, pp. 13-20.
22
Le prime proposte sono presentate in G
USTAVO
G
IOVANNONI
, «Il “diradamento” edilizio dei
vecchi centri
»
, in
Nuova Antologia
, luglio, Roma 1913, pp. 53-76. Poi avranno una più completa
edizione in I
DEM
,
Vecchie città ed edilizia nuova
, Utet, Roma 1931.
23
Per un inquadramento della nascita del servizio di tutela in Italia: M
ARIO
B
ENCIVENNI
- R
IC
-
CARDO
D
ALLA
N
EGRA
- P
AOLA
G
RIFONI
,
Monumenti e Istituzioni, parte I, La nascita del servizio di
tutela dei monumenti in Italia, 1960-1880
, Alinea, Firenze 1987. E
IDEM
,
Monumenti e Istituzioni,
parte II, il decollo e la riforma del servizio di tutela dei monumenti in Italia 1880-1915
, Alinea,
Firenze 1992.
Ebrei a Ferrara 1.indd 158
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