74
Francesca Mattei
zato da Garofalo e Cesariano.
75
Più recentemente ho ipotizzato che abbia affiancato
Giuliano Naselli non solo nella messa a punto del progetto letterario affisso sulla
facciata e nel cortile della sua residenza, ma anche nella definizione del carattere
vitruviano del palazzo, come suggeriscono gli elementi emersi dalla sua opera e dal
suo epistolario, spie della profonda cultura architettonica dell’umanista.
76
La com-
ponente ebraica delle epigrafi commentate in queste pagine e le citazioni formali
provenienti dal tempio gerosolomitano potrebbero rappresentare una particolare di-
ramazione della consulenza di Calcagnini, il cui tentativo di incrementare le proprie
conoscenze in questo specifico settore viene comprovato dalla composizione della
sua biblioteca e dagli scambi epistolari con alcuni colleghi. Il tutto aggiunge un ul-
teriore tassello alla poliedricità dell’umanista e traccia nuove strade di ricerca nel
campo della produzione artistica del Cinquecento ferrarese.
75
A
LESSANDRA
P
ATTANARO
, «Garofalo e Cesariano in Palazzo Costabili a Ferrara»
,
in
Prospet-
tiva
, 73/74, 1994, pp. 97-110. G
IANCARLO
F
IORENZA
,
Studies in Dosso pictorial language
, Ph.D.
Dissertation, John Hopkins University 2000, pp. 51-53.
76
F. M
ATTEI
,
Eterodossia e vitruvianesimo
, cit., pp. 213-224.
Ebrei a Ferrara 1.indd 74
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