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Francesca Mattei
storia di questo edificio: a lei si devono l’identificazione delle fonti adottate per le
iscrizioni – gli
Adagia
e l’
Elogio della follia
, entrambi di Erasmo da Rotterdam – e
l’interpretazione delle stesse, che alludono ad alcuni degli interessi coltivati dal
committente dell’edificio: inviti alla prudenza intrecciano riferimenti alla matema-
tica e alla numerologia.
4
La citazione degli
Adagia
nell’architettura ferrarese non
costituisce un
unicum
. Un verosimile precedente di palazzo Contughi è palazzo Na-
selli, costruito qualche anno prima – tra il 1532 e il 1537 – per volontà del canonico
ferrarese Giuliano Naselli. Il palazzo, oltre ai quattro motti erasmiani posti nella
facciata, conta diciotto iscrizioni nel cortile, provenienti dai testi di alcuni tra gli
autori più studiati dagli umanisti del Quattro e Cinquecento.
5
L’interesse per gli scritti di Erasmo lascia in ambito estense qualche altra traccia
nelle arti. Silvana Seidel Menchi, sulla scorta dell’aurorale contributo di Erwin Pa-
nofsky dedicato al rapporto tra Erasmo e le arti, ha ipotizzato che – oltre ai palazzi
ricordati poco fa – l’influsso dell’umanista di Rotterdam risuoni anche nel quadro
di Girolamo da Carpi per il quale la studiosa ha proposto il titolo
Occasione e pen-
timento
(1541) facendo esplicito riferimento al proverbio erasmiano «Occasionem
arripere».
6
Tra le opere nominate, palazzo Naselli e palazzo Contughi stringono un rap-
porto privilegiato per la vicinanza tra i loro committenti, la quasi contemporaneità
dei cantieri e l’uso analogo dei proverbi erasmiani, scolpiti in tabelle marmoree.
Gli
Adagia
, com’è noto, erano uno dei testi più diffusi nelle biblioteche dei lette-
rati italiani e, non deve stupire che vengano adottati come fonte per le residenze di
eruditi o per ispirare l’iconografia di opere pittoriche.
7
Il tutto, però, può costituire
erano destinate a ospitare caratteri in arabo, sulla scorta della
Hypnerotomachia Poliphili
di
Francesco Colonna pubblicata a Venezia nel 1499 da Aldo Manuzio. G
IUSEPPE
A
NTENORE
S
CALA
-
BRINI
,
Memorie istoriche delle chiese di Ferrara e de’ suoi borghi,
Carlo Coatti, Ferrara 1773, p.
220. Anche il prospetto della chiesa di San Zulian a Venezia reca epigrafi in tre lingue - latino,
greco, ebraico - che rappresentano il monumento celebrativo del medico ravennate Tommaso
Giannotti, noto anche come Tommaso Filologo o Tommaso da Ravenna o Rangoni. La ricerca
compiuta da chi scrive è circoscritta agli esempi di architettura civile. Su San Zulian rimando a:
M
ARTIN
G
AIER
,
Facciate sacre a scopo profano. Venezia e la politica dei monumenti dal Quat-
trocento al Settecento
, Istituto Veneto di scienze lettere ed arti, Venezia 2001, pp. 206-236, 402-
403, 477-484. N
ICCOLÒ
Z
ORZI
, «L’iscrizione trilingue di Tommaso Rangoni sulla facciata della
chiesa di San Zulian a Venezia (1554)», in
Quaderni per la storia dell’università di Padova,
45,
2012, pp. 107-138.
4
Sul palazzo rimando a M
ICAELA
T
ORBOLI
, «Fonti ed interpretazioni degli ornati tabellari
del palazzo Contughi-Gulinelli in Ferrara», in
Atti e memorie Deputazione Provinciale Ferrare-
se di Storia Patria
, 4 s., 12, 1996, pp. 91-105. E
ADEM
,
Il serpente e la rondine: palazzo Contughi-
Gulinelli di Ferrara nei percorsi della storia
, Centro Stampa Comune di Ferrara, Ferrara 1998.
E
ADEM
, «Il ‘Magnifico Palagio’ Contughi - Gulinelli di Ferrara: per la storia di una dimora patri-
zia del Cinquecento», in
Musei ferraresi
, 18, 1999, pp. 77-90. N. Z
ORZI
,
op. cit
., pp. 125-126n.
5
Sulle iscrizioni di palazzo Naselli e, più in generale, sulla sua storia costruttiva rimando a:
F
RANCESCA
M
ATTEI
,
Eterodossia e vitruvianesimo. Palazzo Naselli a Ferrara (1527-1538),
Campi-
sano, Roma 2013.
6
E
RWIN
P
ANOFSKY
, «Erasmus and the Visual Arts», in
Journal of the Warburg and Cour-
tauld Institutes
, XXXII, 1969, pp. 200-227. S
ILVANA
S
EIDEL
M
ENCHI
,
Dare corpo alla saggezza
antica. Elementi figurativi e monumentali della ricezione di Erasmo
, in
Alberto Pio da Carpi
contro Erasmo da Rotterdam nell’età della Riforma
, a cura di M. A. Marogna, ETS, Pisa 2005,
pp. 27-46.
7
Sulla diffusione degli
Adagia
rimando a: S. S
EIDEL
M
ENCHI
,
Dare corpo alla saggezza anti-
Ebrei a Ferrara 1.indd 62
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