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RANCESCA
M
ATTEI
«Tribus linguis alloquitur ingredientem».
Ebraismo e architettura parlante a Ferrara nel Cinquecento
Eusebius: «Neque enim unquam clauditur ostium huius vestibuli, nisi noctu».
Timotheus: «En tibi in ostio Petrus».
Eusebius: «Hunc ego malo ianitorem quam Mercurios, Centauros aliaque portenta,
quae quidam pingunt in foribus suis».
Timothes: «Istuc homine Christiano dignius est».
Eusebius: «Nec mutum habeo ianitorem: tribus linguis alloquitur ingredientem».
E
RASMO DA
R
OTTEDAM
,
Convivium religiosum
,
in
Colloquia,
Basilea, Froben 1522
1
In un passo del
Convivium religiosum
Erasmo da Rotterdam descrive l’ingresso
all’
hortus conclusus
come una porta sovrastata da tre figure – Pietro Apostolo, un
centauro e Mercurio – e ornata da iscrizioni che accolgono in tre lingue – latino,
greco ed ebraico – il visitatore di turno. Tale testimonianza contribuisce a diffon-
dere il sogno di una cultura trilingue, caldeggiato da Erasmo, un’idea nella quale i
presupposti eruditi si fondevano con la volontà di leggere i testi sacri in lingua origi-
nale.
2
A Ferrara esiste un palazzo che sembra tradurre in architettura la descrizione
erasmiana: si tratta di palazzo Contughi, costruito nel 1542 per volontà di Girolamo
Mario Contughi e caratterizzato dalla presenza di sei epigrafi in latino, greco ed
ebraico [Fig. 1].
3
Micaela Torboli si è occupata per prima della ricostruzione della
Questo testo approfondisce alcuni aspetti della ricerca che ho svolto in occasione del dottorato
in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica presso l’Università IUAV di Venezia, i cui esiti sono
stati pubblicati come monografia in F
RANCESCA
M
ATTEI
,
Eterodossia e vitruvianesimo. Palazzo Na-
selli (1527-1538),
Roma, Campisano 2013. Ringrazio Massimo Bulgarelli, Andrea Faoro, Andrei
Bliznukov, Laura Graziani Secchieri.
1
Eusebio: «E la porta di questo ingresso non è mai chiusa, eccetto la notte».
Timoteo: «Hai Pietro sulla porta!»
Eusebio: «Preferisco lui a custodire la soglia piuttosto che Mercurii, Centauri e altri mostri
che alcuni dipingono sulle loro porte».
Timoteo: «Questo è più degno di un cristiano». Eusebio: «E non è un custode muto: si rivolge
a chi arriva in tre lingue». E
RASMO
DA
R
OTTERDAM
,
Un pranzo religioso
, in
Colloquia
, a cura di C.
Asso, Einaudi, Torino 2002, pp. 231-310, qui 235.
2
Si tratta delle seguenti iscrizioni: «Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti», Mt,
cap. 19 [17]; «Ravvedetevi adunque e convertitevi», At, 3 [19]; «Il giusto viverà per la sua fede»,
Ab, 2.4. E
RASMO DA
R
OTTERDAM
,
Un pranzo religioso,
cit., pp. 236-237.
3
Sul prospetto compaiono altre due epigrafi che secondo Giuseppe Antenore Scalabrini
Ebrei a Ferrara 1.indd 61
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