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e finanziamenti
nella legge
91/2003, ma negli anni immedia-
tamente successivi la missione e
gli scopi della nuova struttura
museale vennero modificati fino
ad arrivare al Museo Nazionale
dell’Ebraismo Italiano e della
Shoah, pensato come luogo di
«testimonianza delle vicende che
hanno caratterizzato la bimillena-
ria presenza ebraica in Italia».
Il cambiamento si deve alla rifles-
sione scaturita dal dibattito relativo
al rapporto con un’altra impresa
del tutto analoga, quella del
Museo Nazionale della Shoah di
Roma; e dopo una serie di valuta-
zioni, si è convenuto, su proposta
del Comune di Ferrara, di ampliare
lo spettro delle competenze del
museo ferrarese ad una tematica
storica, aperta in primo luogo agli
apporti della cultura ebraica alla
storia antica e moderna d’Italia,
poi, come parte di quest’ultima,
alla vicenda della Shoah. Questa
nuova visione è diventata una
realtà nella legge istitutiva n. 296
del 27 novembre 2006.
Più nello specifico, al Museo
Nazionale dell’Ebraismo Italiano e
della Shoah dalla legge «sono affi-
dati i seguenti compiti:
a) far conoscere la storia, il pen-
siero e la cultura dell’ebraismo ita-
liano; in esso un reparto dovrà
essere dedicato alle testimonianze
delle persecuzioni razziali ed alla
Shoah in Italia;
b) promuovere attività didattiche
nonché organizzare manifesta-
zioni, incontri nazionali ed inter-
nazionali, convegni, mostre per-
manenti e temporanee, proiezioni
MEIS, building a musem
Introduction
It has been a long road towards the
creation of the seat for the new
Museo Nazionale dell’Ebraismo
Italiano e della Shoah (MEIS) in
Ferrara, requiring a great deal of
collaboration between different
institutions over many years. At last,
though, the first important
milestone has been reached with
the conclusion in January 2011 of
the design competition, and the
selection of the winning project.
Now we have a concrete image of
the building, and we can imagine it
taking shape and housing the
multiple activities that will go on in
this new museum.
The complex challenge of the MEIS
took place over two distinct stages
with its beginnings in 2003. Initially,
the project as described in law
91/2003 was for a Museo
Nazionale della Shoah (Holocaust
Museum). However, in the years
that immediately followed, the
mission and the scope of the new
museum structure was modified
until the project was redefined as
the Museo Nazionale dell’Ebraismo
Italiano e della Shoah (National
Museum of Italian Judaism and the
Holocaust), changing the scope of
the museum into a place of
“witness to the events which have
characterized the 2000 years of the
Jewish presence in Italy.”
This change in focus came about
through discussions to avoid
duplication with a similar
undertaking, the Museo della
Shoah (Holocaust Museum) in
Rome. After a number of
considerations and upon the
suggestion of the Comune di
Ferrara, the parties agreed to
broaden the mandate of the
Museum in Ferrara to an historical
theme, with the primary focus
being on Jewish culture in Italy
from its ancient roots to modern
day, and secondarily, on the
holocaust. This new vision was set
by law number 296 on the
November 27th, 2006.
Specifically, the Museo Nazionale
dell’Ebraismo Italiano e della
Shoah was given by law “the
following goals:
a) To make known the history,
philosophy and culture of the
Italian Jews; within this will be a
section dedicated to witnessing
the racial persecutions and the
holocaust in Italy;
b) To promote educational activities
as well as organize events, national
and international conferences,
permanent
and
temporary
exhibitions, film projections and
performances on themes of peace
and brotherhood between peoples
and of exchange between different
cultures and religions.”
The certificate of incorporation for
the MEIS Foundation was granted
on January 23rd, 2007, creating a
Foundation for the “purpose of
managing, developing, maintaining
and promoting the
Museo
Nazionale dell’Ebraismo Italiano e
della Shoah.
” In essence, this is the
organization to which is delegated
the responsibility for bringing the
new museum to completion in an
efficient and timely manner. The
C
ARLA DI
F
RANCESCO
Premessa
La realizzazione della sede per il
Museo Nazionale dell’Ebraismo
Italiano e della Shoah di Ferrara è
un lungo cammino di collabora-
zione tra istituzioni, iniziato diversi
anni fa, ed oggi giunto ad un
primo, fondamentale, traguardo
intermedio: concluso nel gennaio
2011 il concorso di progettazione,
si dispone infatti di un vincitore e
quindi di una concreta idea archi-
tettonica per poter dare la pro-
spettiva di uno spazio fisico, di un
luogo,
alle molteplici attività che
costituiscono i compiti del Museo.
La vicenda del MEIS, piuttosto
complessa, nasce nel 2003 e si
articola in due fasi distinte. Il pro-
getto iniziale era quello di un
Museo Nazionale della Shoah,
definito per finalità, organizza-
zione, partecipazione istituzionale
MEIS, architetture
per un museo