Ebrei a Ferrara. Ebrei di Ferrara. Aspetti culturali, economici e sociali della presenza ebraica a Ferrara (secc. XIII-XX) - page 109

«In casa d'Amadio Sacerdoti Mondovì: lui medesimo d'anni 35».
109
quella di Iacob Zahalon, il cui nucleo familiare è descritto dal censimento del 1692
80
come composto dal medico settantenne e dalla moglie Stella sessantenne, dal figlio
Angelo
81
di 32 anni e da sua moglie Ricca Bella
82
(di 28 anni) con le loro figliolette
Sara (di 8 anni)
83
e Buonaventura (di 2 anni), oltre alla servetta Ester Iesi, diciot-
tenne. Attraverso altre fonti documentarie, ho potuto ricostruire che la famigliola
abitava nell’edificio della strada di Gattamarcia che, in epoca napoleonica, sarebbe
stato individuato dai numeri civici 3139-3140-3141 e che corrisponde all’attuale via
Vittoria n. 24.
datato 1725. ASFe,
ANAFe
, Maurelio Roverella, matr. 1235, pacco 6, 5 marzo 1725, in L. G
RA
-
ZIANI
S
ECCHIERI
, «Il “Liber Iudeorum Defunctorum” della Comunità Israelitica di Ferrara e le sue
integrazioni (1730-1800)»,
Materia giudaica
, XVII-XVIII (2013-2013), Giuntina, Firenze 2013,
pp. 59-64.
80
ASDFe, fondo
Catecumeni
, 2/11, c. 1v: «In via Gattamarcia…».
81
Angelo Zahalon è stato uno dei testimoni che hanno sottoscritto il verbale del 30 ottobre
1721 della perquisizione voluta dall’inquisitore, padre G. B. Giampè, effettuata il 29 maggio nelle
abitazioni di Felice Coen, dei Rossi, dei Montalti, dei Treves, dei Clava, degli Italia appunto, dei
Recanati, dei Borghi, degli Zahalon e dei Budrio. W
ERTHER
A
NGELINI
,
Gli ebrei di Ferrara nel
Settecento. I Coen e altri mercanti nel rapporto con le pubbliche autorità
, Argalia, Urbino 1973,
pp. 87-90.
Nel 1739, nella sua abitazione in via Sabbioni, Lazzaro del Salomon Mortara, ferrarese «me-
diante longo incolato», ha assegnato in pagamento al dottore Angelo Zahalon e a Zaccaria Coen
Mondovì, Massari della Scuola Fanese (che hanno accettato in rappresentanza dei componenti det-
ta Scuola) una Bibbia, «una portiera longa ricamata con l’Arma del Mortara, li Finimenti di detta
Bibbia di ponto francese, cioè Manto e Fascia», valutati 40 scudi, per sanare il debito contratto con
la Scuola che risultava nei libri della stessa, con la clausola che Lazzaro potesse recuperare tali
beni mobili entro due anni attraverso il pagamento della medesima cifra. ASFe,
ANAFe
, Giovanni
Battista Caprioli, matr. 1378, pacco 3, 5 novembre 1739.
Nel 1743, nella sua abitazione in via Sabbioni, Ricca del fu Salomon Cabili vedova di Moisè
Lampronti ha venduto a Samuel Vita di Benedetto Pesaro, di via Sabbioni, lo
jus
di esigere per i
successivi 5 anni dal dottore Angelo Zahalon e da Zaccaria Coen Mondovì «commissarii perpetui
della Scolla fanese» i 3:70 scudi annui che la stessa Ricca esigeva per affitti annualmente pagati
da tali commissarii, fino all’estinzione del debito di 18:50 scudi contratto con Samuel Vita. ASFe,
ANAFe
, Carlo Casoni, matr. 1586, pacco 2, 1° febbraio 1743.
Nel 1744, i rabbini dottor Agnolo Zahalon e dottor Isac Lampronti erano i «Tassatori» de-
stinati dall’Università degli Ebrei per un quinquennio in sostituzione di Levi Vita Budrio e di Sa-
lamon Montalti, «Tassatori» del passato quinquennio e defunti. ASFe,
ANAFe
, Giovanni Battista
Caprioli, matr. 1378, pacco 4, 9 maggio 1744.
Angelo (o Agnolo) Zahalon è stato sepolto il 17 dicembre 1748.
Liber Iudeorum
, c. 18v.
82
La moglie di Angelo Zahalon è stata sepolta il 30 ottobre 1733.
Liber Iudeorum
, c. 4v.
83
Nel 1731, nella loro abitazione in via Sabbioni, alla presenza del loro curatore Silvio del
fu Moisè Ancona di via Vignatagliata, i figli di Moisè Zamorani, cioè i fratelli Aron (minore di 25
anni e maggiore di 22), Laudadio (maggiore di 19), Isac (maggiore di 14), Bella Giuditta (maggiore
di 15), ed i loro genitori, cioè i coniugi Moisè del fu Salomon Zamorani e Sara del dottore Angelo
Zahalon (a sua volta alla presenza di Silvio del fu Moisè Ancona di via Vignatagliata, dello stesso
dottore Angelo del fu Iacob Zahalon e di Iacob Emanuel del fu Alessandro Rossi, entrambi di via
Gattamarcia, come parenti più prossimi) si sono impegnati a pagare ad Angelo del fu Isep Pesaro
1 scudo annuo a cominciare dall’anno successivo a quello in cui Angelo Pesaro avesse demolito
un poggiolo, per il quale era intercorsa vertenza fra essi. ASFe,
ANAFe
, Bernardino Bonatti, matr.
1448, pacco 6, 18 aprile 1731.
Sara Zahalon, ormai vedova di Moisè Zamorani, è morta a 92 anni circa ed è stata sepolta il
19 febbraio 1777 nel cimitero italiano da Elia Pisa, addetto alle sepolture.
Liber Iudeorum
, c. 103r.
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