salire gradini o di prendere l’ascen-
sore.
Una scelta, anche qui, di integra-
zione delle diversità, considerata
particolarmente calzante per
un’istituzione come il MEIS, chia-
mata a raccontare la vicenda degli
ebrei italiani, ovvero dei “diversi”
per eccellenza nel nostro paese al-
meno fino agli ultimi decenni e,
come tali, fatti oggetto di discrimi-
nazione a più riprese.
Una scelta mirata a stimolare la vi-
gilanza del fruitore del museo sui
fenomeni di discriminazione, pre-
senti anche ai nostri giorni, di cui
gli ebrei, nelle odierne società mul-
tietniche, sono soltanto uno dei
possibili oggetti.
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