MEIS: architetture per un museo - page 82-83

81
corso di crescita civile della città
non solo il progetto di architet-
tura, ma il senso di responsabilità
di tutti coloro che in qualsiasi
forma ne sono coinvolti: chi pro-
muove il concorso, chi svolge il
lavoro, chi lo giudica, gli ammini-
stratori della cosa pubblica, ai
quali è richiesta la forza di portare
a termine l’opera premiata, le
imprese di costruzione, nella con-
sapevolezza che la realizzazione di
un bel progetto significa l’ag-
giunta di valore alla qualità dello
spazio civile.
Gli oltre cinquanta progetti per Fer-
rara, tutti di alto livello – arduo
cimento per chi è stato chiamato a
giudicarli con attenzione profonda –
mettono in luce, ancora una volta,
la grande vitalità delle idee e l’in-
telligenza delle proposte su un
tema complesso, indicato con
chiarezza nei presupposti, e di non
banale soluzione. È anche per
questo motivo che è importante
perseguire tenacemente la realiz-
zazione del progetto che ha
accolto i maggiori consensi. Fer-
rara, città storicamente abituata a
dialogare con proposte innovative
di evoluzione culturale, ha final-
mente davanti a sé una magnifica
opportunità per rigenerare il suo
spirito.
When having the honour of being
a member of the jury for a
competition as important as this
one for the MEIS, it is impossible
not to pause to reflect, at least for
a moment, on the general nature
of architectural competitions in
Italy. These competitions tend to
muddle about, drawing upon an
enormous amount of intellectual
energy, professional ability, ethical
concerns, personal ambitions, and
economic resources only to end up
with results that are often sadly
tentative and frustrating
.
If the process of a project
competition
arose
as
an
instrument to ensure the
achievement of a quality public
space, then I believe that in order
for civic growth to occur, it is
necessary to give priority not only
to the architectural projects, but
also to sense of responsibility of all
who are in any way involved. This
includes the sponsors of the
completion, those who undertake
the work, those who judge the
entries, the administrators of
public affairs, and those who are
chosen to bring to completion the
winning project, the actual
construction, with the knowledge
that the completion of a good
project means adding value to the
quality of the public space.
The over 50 projects submitted for
Ferrara were all of high level,
making it a difficult task for those
who were called on to carefully
weigh up the proposals,
highlighting once more that even
when the theme is complex, if the
guidelines are clearly drawn out,
the competition will attract great
creative energy and considerable
thought resulting in solutions that
are not dull. And it is for this
reason that it is important to follow
tenaciously the realization of the
project that received the most
votes. Ferrara, a city historically
habituated to innovative cultural
growth, has before it a new and
magnificent
opportunity
to
regenerate its spirit.
A
NNA
M
ARIA
M
ONTELEONE
Impossibile, avendo l’onore di far
parte della giuria di un concorso
importante come questo per il
Museo Nazionale dell’Ebraismo
Italiano e della Shoah, non soffer-
marsi a riflettere, seppure per un
attimo, sui concorsi di architettura
nel nostro paese, concorsi nei
quali un enorme dispiego di ener-
gie intellettuali, capacità profes-
sionali, spinte etiche, ambizioni di
visibilità, risorse economiche, si
riversa in un ingranaggio farragi-
noso che produce esiti concreti
spesso desolatamente incerti e
frustranti.
Se il concorso di progettazione
nasce come strumento per il rag-
giungimento della qualità dello
spazio pubblico, credo sia neces-
sario mettere al centro del per-
80
un tema difficile e articolato, se le
regole sono chiare e l’organizza-
zione è efficace, è possibile otte-
nere risultati eccellenti. Ancora
una volta agli occhi dell’osserva-
tore si è disvelata la magia del lin-
guaggio dell’architettura, capace,
attraverso i disegni di più di cin-
quanta progettisti, di affascinare,
coinvolgere e stupire una giuria,
della quale sono onorato di avere
fatto parte, che ha avuto la capa-
cità ed il merito, di individuare, tra
molteplici suggestioni, il progetto
più bello e funzionale possibile.
Grazie al concorso la città ha una
nuova eccellente architettura in
fieri e la democrazia, la traspa-
renza e la partecipazione hanno
vinto sulle quotidiane cattive prati-
che italiane. Io stesso mi sono
arricchito di idee grazie all’intelli-
genza dei partecipanti e dei com-
ponenti di una giuria che, con
equilibrio e competenza, attra-
verso il dialogo, il rispetto e la
forza del pensiero ha saputo indi-
care la soluzione migliore per la
collettività. E anche la via scelta
per l’attuazione del programma, il
concorso di progettazione, si è
rivelata la migliore.
Meeting the needs of the
community through the instrument
of democracy is the main objective
of those responsible for public
affairs. In the case of architecture, it
is in the public interest to make sure
that any new building is attractive
and functional; or more specifically,
is as attractive and functional as
possible. The only means of
ensuring this goal is reached is by
opening it to competition.
Worldwide, public administrators
assert their right to participate in
such a competition, but here in Italy,
on the contrary, it is often seen as a
duty which is best to avoid if you
can. Our experience here shows
that even when the theme is
difficult and complex, if the rules
are clear and the competition is well
organized, excellent results may be
obtained. Once again, the magic of
the language of architecture is
revealed to the eye of the observer
through the designs of over 50
participants; designs which awed,
involved and surprised the jury, of
which I am honoured to have been
part, who had the task and the skill
to select, from the many proposals,
the most attractive and the most
functional design possible. Thanks
to the competition, the city has an
excellent new building, and
democracy, transparency and
participation have won over the
usual awful Italian habits. I myself
have been enriched by the ideas
thanks to the intelligence of the
participants and the members of
the jury who, calmly and
competently, through discussion,
respect and strength of mind, have
chosen the best for the community.
Even the way chosen to implement
the project, the competition, has
shown only the best.
A
LESSANDRO
M
ARATA
Perseguire gli interessi della collet-
tività attraverso gli strumenti della
democrazia è l’obiettivo prioritario
di qualsiasi responsabile della cosa
pubblica. Nel caso dell’architet-
tura perseguire gli interessi della
cittadinanza significa fare in modo
che alla società sia consegnato un
edificio bello e funzionale; anzi,
per essere precisi, il più bello e
funzionale possibile. L’unico stru-
mento che rende possibile il rag-
giungimento di questo obiettivo è
il concorso di progettazione che,
in tutto il mondo è considerato un
diritto di cui l’amministratore pub-
blico rivendica l’utilizzo; nel nostro
paese, al contrario, è spesso per-
cepito come un dovere al quale, se
si può, è meglio abdicare. Questo
concorso dimostra che anche su
1...,62-63,64-65,66-67,68-69,70-71,72-73,74-75,76-77,78-79,80-81 84-85,86-87,88-89,90-91,92-93,94-95,96-97,98-99,100-101,102-103,...
Powered by FlippingBook