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I luoghi della formazione giovanile di Max Ascoli
Max Raul Moisè Ascoli nacque a Ferrara il 25 giugno 1898 in una fami-
glia ebraica. Il padre Enrico era geometra e commerciante di granaglie;
la madre, Adriana Finzi, gestiva invece una rivendita di carbone. Abitava-
no in Via Voltapaletto n. 20, dove era nato Max, unico figlio, come atte-
stato dall’atto di nascita registrato all’anagrafe di Ferrara
[3]
. I rapporti di
polizia, relativi al controllo e al pedinamento di Max, sottoposto a stretta
sorveglianza dal 1924 perché “antifascista” e/o “socialista”, indicavano,
invece, come abitazione della famiglia Ascoli, Via Vignatagliata n. 20
[4]
.
Questa via, come sede dell’abitazione Ascoli, è stata confermata anche
dalla sig.ra Ida Bonfiglioli-Ascoli-Magrini
[5]
, memoria storica vivente della
comunità ebraica ferrarese e testimone, in quanto moglie del dott. Renzo
Bonfiglioli, amico di Max Ascoli, di avvenimenti importanti, utili alla no-
stra ricostruzione.
La ricerca catastale, sull’immobile corrispondente al n. 20 di Via Voltapa-
letto; ha evidenziato che la casa in questione, fino al 1908, era di pro-
prietà della famiglia Bassani, che possedeva anche una casa e un magaz-
zino in Via Vignatagliata ai nn. 21-23 e due botteghe in Via Sabbioni ai
nn. 85-87
[6]
. La nostra ipotesi è che la famiglia Ascoli fosse affittuaria dei
Bassani in Via Voltapaletto n. 20, e che nel 1909, quando la casa fu ven-
duta dai Bassani ad uno zio, i Bassani avessero garantito ai loro affittua-
ri una sistemazione in una loro proprietà, provvista pure di un magazzi-
no, in Via Vignatagliata.
Il cognome Ascoli, abbastanza diffuso nella Comunità ebraica del 1800,
come appare dai documenti dell’Archivio Comunale di Ferrara
[7]
, apparte-
neva a famiglie di negozianti, venditori ambulanti e, in due casi, a pove-