D
IBATTITO
Moderatore: Pier Cesare Ioly Zorattini
L
ORETTA
V
ANCINI
– Vorrei sapere dalla dottoressa Brazzo a quali anni in partico-
lare si riferiscono le carte del fondo
Ravenna
del CDEC.
L
AURA
B
RAZZO
– Coprono il periodo fra gli anni Quaranta dell’800 e il 1937, che
è l’anno di morte di Felice Ravenna. Le prime carte ottocentesche sono state raccolte
da Leone nell’ottica del progetto di conoscenza e di unità delle Comunità ebraiche
italiane.
P
IER
C
ESARE
I
OLY
Z
ORATTINI
– Vorrei chiedere ad Antonella Guarnieri qualcosa in
più sulla splendida figura di donna antifascista, che brilla anche per la sua umanità,
sempre attenta alla problematiche degli altri, alle situazioni difficili. Dopo la guerra
appartiene a qualche formazione politica?
A
NTONELLA
G
UARNIERI
– Matilde è di pensiero socialista, ha un figlio che è legato
ai movimenti anarchici. È una donna molto libera mentalmente, sicuramente antifa-
scista ma non legata a movimenti politici; quello che mi affascina in lei è la ‘testa
libera’, cioè il desiderio e la capacità di giudizio individuale e personale.
R
ITA
C
ALABRESE
– Ringrazio anch’io la dottoressa Guarnieri che ha presentato
questa figura di donna così affascinante. Mi occupo di donne e di cultura di ebree
tedesche e vedo tratti in comune con Matilde Bassani. Vorrei sapere se ci sono anche
suoi scritti e se pensa di continuare e approfondire lo studio su di lei. Mi fa pensare
che ci sia una tradizione femminile.
A
NTONELLA
G
UARNIERI
– Sicuramente questa base di cultura femminile c’è: prima
sua madre, poi Matilde e poi ancora sua figlia. Sono in contatto con quest’ultima e
pensiamo di incontrarci per approfondire insieme il periodo post bellico perché non
ho documenti di quest’epoca. La dottoressa Brazzo mi diceva proprio poco fa che ci
sono carte anche CDEC, quindi non è escluso che io continui anche oltre la stesura
del testo per gli atti. Digitando il nome di Matilde Bassani Finzi, è possibile leggere
già in internet un sito che presenta alcuni documenti che la riguardano del periodo
1943-1945.
Quanto al discorso della cerchia femminile, nell’intervista Matilde non ne par-
la apertamente ma mi sembra che emerga abbastanza concretamente. Lei parla con
grande trasporto della madre, e vedrà da questa documentazione ci sono queste let-
tere: è evidente come la madre fosse una donna di indubbio valore umano e intel-
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