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Max Ascoli e Ferrara
Note
lire la città, venne dipinta anche la facciata del Palazzo della Ragione. Nel 1502, il Du-
ca Alfonso I per festeggiare l’arrivo a Ferrara di Lucrezia Borgia organizzò feste, duelli
e spettacoli teatrali all’interno della gran sala del palazzo. Un incendio nel 1512 ne di-
strusse la sala principale, e nel 1570 il terremoto, che rase al suolo gran parte della cit-
tà, rovinò quasi totalmente l’edificio. Nel 1830, per volere della Municipalità, il palazzo
venne riedificato su progetto dell’ing. Giovanni Tosi, Capo, dell’Uffico Tecnico. Il pro-
getto rispettava la struttura gotica originaria, ma ne ingentiliva lo stile. Le arcate, su cui
poggiava la facciata, in origine nove, rimasero tali nella ricostruzione, ma divise in tre
corpi, di cui due negli avamposti laterali. Vennero demolite le botteghe, che stavano
addossate alla parte inferiore della facciata e la relazione dell’ing. Tosi, che accompa-
gnava il progetto diceva “
i due archi degli avancorpi laterali rimangono chiusi ed
hanno due vaste botteghe con due porte ciascheduna, delle quali una si apre verso la
piazza e l’altra mette alla loggia. Il diverso moto della piazza vi farà bellissimo contra-
sto con l’elegante passeggio che avremo da ora innanzi sotto la loggia, e di questo dop-
pio spettacolo si godrà stando nelle botteghe laterali se verranno adoperate ad uso caf-
fè
”.
Il suggerimento dell’ing. Tosi venne attuato e negli avancorpi del palazzo ci furono a
destra il Caffè Milano e a sinistra il Caffè Napoli, così chiamati dopo il 1860, in onore
della conseguita unità nazionale.
91) Longhi G.,
La mia contrada
(op. cit.). pg. 47.
92) Ibidem. pg. 48.
93) Ibidem. pg. 102; 115.
94) Quilici N.,
L’interventismo… (op. cit.)
. pp. 28-30.
95) Longhi G.,
La mia contrada
(op. cit.). pp. 83-92.
96) Quilici N.,
L’interventismo… (op. cit.)
.
97) Longhi G.,
La mia contrada
(op. cit.). pg. 44.
98) Folchi A.,
Giorno della Memoria
, Quaderni dell’Archivio di Stato di Ferrara, n. 2, Ferra-
ra, 2007. pg. 9.
La “riservata urgente”, che accompagnava la disposizione, stabiliva che “
tutti i fascico-
li relativi a informazioni ed accertamenti compiuti a suo tempo, in esecuzione del-
l’abrogato r.d. 17 novembre 1938, n. 1728, nei confronti di persone di origine ebraica
siano versati agli Archivi di Stato
”.
99) Ibidem.
100) ASFe, Questura di Fe, Gabinetto, Cat. A8, b. 1, fasc. 13 “ Max Ascoli”. Doc 184.
101) ASFe, Fondo Gabinetto riservato Prefettura, Cat. 29, b. 366.
La somma, rapportata all’odierna valuta, corrisponde a circa 1150?.
102) ASFe, Cat. A8, b. 1, fasc. 13 “ Max Ascoli”, doc. n. 185.