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Max Ascoli e Ferrara
Note
54) Ascoli M.,
Il moralista Amendola
, Il Quarto Stato, (I), n 5, 24 aprile 1926.
55) Marcenario G., (a cura di), Rivista “
Pietre
”, Arnaldo Forni ed., Bologna, 1977.
La rivista era nata non tanto per combattere apertamente il fascismo, quanto per la ne-
cessità di chiarire e ricercare una consapevolezza costruita non sui miti da sognare, ma
su esigenze da manifestare e su precisi punti da difendere. Il dibattito, la critica dialet-
tica di temi storici, letterari e filosofici, costituirono la prima palestra in cui si scontra-
rono i dubbi di una società e di una generazione di intellettuali insoddisfatti, alla ricer-
ca di nuove basi del convivere civile.
56) Giornale “
La Giustizia
”, 5 novembre 1924.
57) Ascoli M.,
Le vie dalla croce
, N. Zanichelli, Bologna, 1924.
58) Ibidem. pp. 5-6.
59) Ibidem. pg. 171.
60) Ibidem. pg. 185.
61) Ascoli M.,
Il Ferrarese
, La Rivoluzione Liberale, (III), n 40, 28 ottobre 1924.
62) Chiarion Roncarati M.,
Storia e voci di una realtà ferrarese: Pontegradella
, Cooperativa
Ottantuno, Ferrara, 2007. pg. 23.
63) Cazzola F.,
Alle origini degli scioperi Ferraresi del 1897: la crisi agraria e il disagio nel-
le campagne
, in A.A.V.V. (a cura di Lucio Scardino), Atti del Convegno per il Centena-
rio della Fondazione della Camera del Lavoro di Ferrara, ed. Il Globo, Ferrara, 1999,
Vol. I. pp. 22-23.
64) Guarnieri A.,
La ribellione del 1897
, in Atti del Convegno… (op. cit.), Vol. I. pg. 29.
65) Guarnieri A.,
Il sindacalismo socialista nel ferrarese
, in Atti del Convegno… (op. cit.),
Vol. V. pp. 14-15.
66) Bardellini G.,
Socialismo Ferrarese
, Antonio Brunelli ed., Bologna, 1963. pg. 16.
67) Ibidem.
Andrea Costa era nato ad Imola nel 1851. Negli anni giovanili, fautore dell’idee anar-
chiche di Bakunin, aveva fondato dopo il 1871, in Romagna, sezioni della I Internazio-
nale. Arrestato e condannato nel 1874 era emigrato in Francia e poi in Svizzera. Al suo
ritorno in Italia annunciò con la famosa lettera “Agli amici di Romagna” la sua conver-
sione dall’anarchia al socialismo, che s’impegnò a diffondere nel paese. Fondò nel
1880 a Milano la “Rivista internazionale del socialismo” e nel 1881 a Imola il settima-
nale “Avanti”. Fu uno dei primi deputati socialisti e nel 1908 fu eletto vice-presidente
della camera. Morì ad Imola nel 1910.
68) Inzerillo G., Una “vedetta sovversiva” Alda Costa, in A.A.V.V., La cultura ferrarese fra le
due guerre mondiali, Cappelli, Bologna, 1980.