Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Leone Leoni (Verona, 1897 - Roma, 1964)

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Leone Leoni è rabbino capo di Ferrara ai tempi delle persecuzioni razziali.


Nascita: 25 Aprile 1897

Date note sulla vita: 1914 - 1915
Riceve il titolo di Maskil a Firenze

Attività: 1928 - 1951
E' rabbino di Ferrara

Attività: 1952 - 1961
E' rabbino di Venezia

Morte: 03 Ottobre 1964

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Categorie

  • religioso

Tag

  • Ferrara ebraica

Leone Leoni nasce a Verona il 25 aprile 1897. Iscritto al Collegio Rabbinico Italiano di Firenze, consegue il titolo di Maskil nel 1914 -1915. Dal gennaio 1928 al 1951 è rabbino di Ferrara. Si trova nella Sinagoga il 21 settembre 1941, quando una squadraccia fascista capeggiata da Asvero Gravelli irrompe nel complesso di via Mazzini 95 distruggendo i due locali che la Comunità riserva al culto. Quando il rabbino si affaccia per chiedere spiegazioni e per cercare di fermare quella devastazione, riceve due schiaffi in faccia dai fascisti. Dal 1952 al 1961 è rabbino di Venezia. Muore a Roma il 3 ottobre 1964 e viene sepolto a Milano, nel Cimitero Maggiore. Il figlio Aron (Ferrara, 1932 -  Milano, 2010), nato da Gemma Ravenna, è stato studioso della diaspora sefardita spagnola e portoghese, soprattutto dell’emigrazione verso Ferrara. Oltre a numerosi articoli, ha pubblicato La Nazione Ebraica Spagnola e Portoghese negli Stati Estensi (Rimini, Luisé, 1992).

Sitografia

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Ente Responsabile

  • Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Autore

  • Edoardo Moretti
  • Sharon Reichel