Scheda: Tema - Tipo: Cultura e istruzione

I siti dell’Unesco: la delizia estense di Mesola

I siti dell’Unesco: la delizia estense di Mesola

Mesola, piccolo ma peculiare borgo, iniziò a vivere grazie alle bonifiche intraprese nel XVI secolo dagli Este.


Lat: 44.920556 Long: 12.230000

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  • parco | museo | delizia

Mesola, piccolo ma peculiare borgo, iniziò a vivere grazie alle bonifiche intraprese nel XVI secolo dagli Este. In questa magnifica “media insula” situata nella riserva naturale del Gran Bosco della Mesola, rappresenta uno degli ultimi spazi naturali meglio conservati nella pianura.

Eccellenza del territorio è la suggestiva Delizia Estense di Mesola, edificata alla fine del XVI secolo per volere del Duca Alfonso II d’Este, che segna sul territorio ferrarese la magnificenza estense della città rinascimentale.

Imponente, con 4 torri merlate, era cinto da mura lunghe 12 km, ora scomparse. Oggi visitabile, al suo interno offre un percorso storico sulla famiglia Estense, un’esposizione permanente dal titolo “In lode della Mesola, il castello, le mura e il barco”, concepita come una galleria attrezzata da modelli, testi, riproduzioni di documenti, cartografie con finalità didattiche e di divulgazione storico-architettonica.

Nell’affascinante cornice del Castello al cui interno si trova oggi il Centro di Educazione Ambientale (C.E.A.) è situato al secondo piano il Museo del bosco e del Cervo della Mesola. Dentro il museo, una fantastica esposizione artistica sulla flora e la fauna locale effettuata da Filippo de Pisis, pittore ferrarese, che illustra, attraverso documenti cartografici, l’evoluzione del territorio mesolano, nonché le sue caratteristiche più salienti, tra cui il Gran Bosco della Mesola e l’elegante cervo delle dune, unico nella sua specie.

Il percorso propone poi l’atmosfera che si può percepire nel Parco delle Duchesse, radura circolare di circa 2 ettari dove non nascono alberi ad alto fusto, è però presente un ampio prato di muschi e licheni; la leggenda vuole che questo prato fosse frequentato dagli Estensi nei loro momenti di svago presso la Tenuta, da cui il nome.

Un'attrazione tutta da ammirare soprattutto dopo il recente restauro, finanziato per gran parte dal Por Fesr, che si è articolato in due interventi: uno relativo al completamento e all’allestimento del Museo del Cervo che ha previsto la realizzazione di tre ulteriori ambienti che si integrano con il sistema museale del Castello Estense; il secondo, invece, riguardante il Castello Estense, che ha visto la riqualificazione del piano nobile in particolare con interventi di restauro conservativo.

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Ente Responsabile

  • MuseoFerrara

Autore

  • Sara Conforti