Scheda: Luogo - Tipo: Corsi d'acqua

Il Po di Volano e la Darsena di San Paolo

La darsena di San Paolo sul Po di Volano, Ferrara. Fotografia di Carla Corazza ©

La Darsena di San Paolo corrisponde a un tratto del Po di Volano in città. L’area possiede una vegetazione acquatica preziosa, che forma un habitat ideale per uccelli e libellule.


Lat: 44.8327889 Long: 11.60953611111111

Notizie dal: XI Sec. (1000-1099)
il livello del ramo del Po inizia ad abbassarsi

Notizie dal: 2009
l’area inizia ad essere tutelata secondo la Deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 243/2009, che definisce il Volano corridoio ecologico regionale.

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Il Po di Volano

Al pari del Po di Primaro, fu uno dei due rami deltizi all’origine della nascita della città di Ferrara.

Anche questo ramo perse gradualmente la propria navigabilità a seguito delle vicende idrogeologiche del Medioevo, fra il XI ed il XVI secolo. Rimane comunque ben più pervio alla navigazione rispetto al Po di Primaro e raggiunge tutt’ora il mare, dove sfocia all’interno della Sacca di Goro, un’ampia laguna salmastra che si apre sull’Adriatico. E’ incluso nel tracciato dell’Idrovia Ferrarese.

Nel delta, l’ultimo tratto del Volano attraversa paesaggi ricchi di natura ed estremamente suggestivi, vicinissimi al Gran Bosco della Mesola.

 

Darsena di San Paolo

In città, il tratto naturalisticamente più interessante del Volano è rappresentato, in maniera un poco paradossale, dalla Darsena di San Paolo. Grazie allo scarso idrodinamismo della zona destinata all'attracco delle barche, negli anni si è formato un habitat ricco di vegetazione acquatica che, per ricchezza di specie ed estensione, può tranquillamente essere ascritto ad uno degli habitat codificati e tutelati dalle direttive europee (3150: Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition).

Si trovano infatti in quella zona castagna d’acqua, erba pesce e genziana d’acqua, cioè tre specie della flora italiana considerate vulnerabili all’estinzione. Queste sono accompagnate da varie altre specie (ceratofillo galleggiante, brasca increspata, brasca natante, lenticchie d’acqua), tutte ascritte al repertorio della flora vulnerabile per l'Emilia-Romagna. Nel complesso, questa vegetazione crea un ambiente favorevole ad animali come libellule ed uccelli acquatici, esteso per più di un ettaro.

 

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Ente Responsabile

  • Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara