Scheda: Luogo - Tipo: Verde pubblico

Macero N4, Francolino, via Pianelle

Testuggini palustri europee in termoregolazione. Foto di Carla Corazza ©

Il macero di via Pianelle a Francolino si trova su un terreno privato. L’area circostante è caratterizzata da fossati ricchi di vegetazione palustre.


Lat: 44.88065 Long: 11.663816666666667

Notizie dal: 2004
censimento

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  • macero N4 | maceri | lavorazione della canapa | Francolino

Un macero a Francolino

La via Pianelle è una strada bianca di campagna che collega via dell’Acquedotto a Via dei Calzolai, nei dintorni del paese di Francolino, a ridosso del fiume Po.

Il macero è visibile dalla strada ma si trova su un terreno privato; tuttavia, accanto al macero si trovano alcuni fossati molto interessanti, in cui si sviluppa una vegetazione a tifa o mazzasorda, con piante di Euforbia palustre, carici, iris acquatico e giunchi.

La strada è in gran parte costeggiata da un filare di alti pioppi cipressini, fra i quali prosperano cespugli di olmo, biancospino, prugnolo, rovo fruttuoso, sanguinella e rosa canina che formano una siepe a tratti compatta: l’effetto paesaggistico è molto piacevole.

Nei fossati e nel macero vivono la testuggine palustre europea, la natrice dal collare, le gallinelle d’acqua, i pesci gatto, i gamberi rossi della Lousiana, le rane toro. Talvolta si trovano ancora rane verdi. Fra l’erba si rifugiano il biacco ed il ramarro, mentre il canto dell’usignolo di fiume risuona giorno e notte. Rondini, gheppi, picchi verdi, gazze, volano tutt’attorno. L’area è frequentata anche da aironi cenerini, garzette e nitticore.

Procedendo sulla strada bianca verso nord-ovest si raggiunge il centro abitato di Francolino e, attraversando la via dei Calzolai, si può raggiungere la pista ciclabile sull’argine del Po (“Destra Po”), intitolata a Fausto Coppi.

 

Lista delle principali specie

Crostacei:

  • Gambero rosso della Louisiana, Procambarus clarkii

Insetti:

  • Frecciazzurra punta nera, Orthetrum cancellatum
  • Dragone autunnale, Aeshna mixta

Mammiferi:

  • Nutria, Myocastor coypus

Piante:

  • Acero campestre, Acer campestre
  • Bagolaro, Celtis australis
  • Biancospino, Crataegus monogyna
  • Cannuccia di Palude, Phragmites australis
  • Carici, Carex spp.
  • Euforbia palustre, Euphorbia palustris
  • Iris acquatico, Iris pseudacorus
  • Tifa  a foglie strette, Typha angustifolia
  • Giunco Schoenoplectus sp.
  • Olmo, Ulmus minor
  • Rovo da more, Rubus ulmifolius
  • Salice bianco, Salix alba
  • Sanguinella, Cornus sanguinea

Rettili:

  • Testuggine palustre europea, Emys orbicularis
  • Biacco, Hierophis viridiflavus
  • Ramarro, Lacerta bilineata
  • Natrice acquatica, Natrix natrix

Anfibi:

  • Rana toro, Rana catesbeiana
  • Rane verdi, Pelophylax kl. esculentus

Pesci:

  • Pescegatto nero, Ameiurus melas

Uccelli:

  • Gallinella d’acqua, Gallinula chloropus
  • Gazza, Pica Pica
  • Gheppio, Falco tinnunculus
  • Rondine, Hirundo rustica
  • Germano reale, Anas plathyrhyncos
  • Usignolo di fiume, Cettia cetti
  • Cannaiola, Acrocephalus scirpaceus

 

Note

Le sigle attribuite ai maceri dal Museo di Storia Naturale derivano dai nomi delle circoscrizioni all'epoca del censimento: N=Nord. Nella banca dati della Provincia, basata sui Comuni, è FE-61

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Ente Responsabile

  • Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara