Scheda: Evento - Tipo: Culturale

De Chirico a Ferrara. Metafisica e Avanguardie

De Chirico a Ferrara. Metafisica e Avanguardie, Palazzo dei Diamanti 2015

Mostra sulla pittura metafisica ferrarese e sulle sue influenze sull’arte italiana e sulle avanguardie europee, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte moderna e contemporanea del Comune di Ferrara, in collaborazione con la Staatsgalerie di Stoccarda e l’Archivio dell’arte metafisica di Milano e Berlino.


 


CORSO ERCOLE I D' ESTE 21

Inizio: 14 Novembre 2015
Palazzo dei Diamanti

Fine: 28 Febbraio 2016
Palazzo dei Diamanti

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  • Ferrara Metafisica

In occasione del centenario dell’arrivo di Giorgio de Chirico nella città estense, Palazzo dei Diamanti ospita un evento unico: tornano a Ferrara, dopo un secolo, i capolavori che il grande maestro italiano realizzò tra il 1915 e il 1918 e che cambiarono il volto dell’arte del Novecento.

De Chirico è stato il geniale inventore della pittura metafisica, tra le più importanti correnti artistiche della modernità, grazie alla quale gli aspetti insoliti ed enigmatici del mondo prendono forma attraverso atmosfere sospese pervase di inquietudine e malinconia.

A Monaco, Milano, Firenze e Parigi de Chirico si era ispirato alla mitologia greca, aveva dipinto le celebri piazze d’Italia, le torri e i treni che lo avevano reso famoso.

A segnare un cambiamento radicale nella sua opera fu l’arrivo a Ferrara nel 1915, quando, in seguito allo scoppio della prima guerra mondiale, per tre anni e mezzo soggiornò nella città emiliana per prestare servizio militare. La “città pentagona”, con il suo grande passato di storia e di leggende, le mura di mattoni rossi del Castello Estense e le ampie vie dell’addizione erculea, invade le sue tele: piazze fuori dal tempo immerse in tramonti fantastici e stanze segrete dalle prospettive vertiginose, fanno da sfondo agli oggetti e ai dolci scoperti nelle peregrinazioni tra i vicoli del ghetto, o diventano il palcoscenico in cui recitano statue e manichini da sartoria muti e senza volto.

A Ferrara de Chirico strinse un importante sodalizio con Carlo Carrà. Entrambi gli artisti, infatti, furono inviati in osservazione presso l’ospedale per malati di nevrosi di guerra Villa del Seminario, e furono proprio i quadri qui concepiti a esercitare una profonda influenza sia sulla coeva arte italiana, sia sulle avanguardie europee come il dadaismo, il surrealismo e la Nuova Oggettività.

Scandita in sezioni cronologico tematiche, la rassegna, che comprende circa ottanta opere provenienti dai principali musei e collezioni di tutto il mondo, è arricchita da una selezione di opere di Carlo Carrà, Giorgio Morandi e Filippo de Pisis e di dipinti, disegni, collage, ready made e fotografie dei più grandi artisti internazionali come Man Ray, Raoul Hausmann, René Magritte, Salvador Dalí e Max Ernst, i quali furono conquistati dal suo stile unico e dalla capacità di mostrare nelle tele il mistero impenetrabile delle cose.

A cura di Paolo Baldacci e Gerd Roos


 

 

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Ente Responsabile

  • Fondazione Ferrara Arte
  • Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara

Autore

  • Giuseppe Di Natale