Scheda: Luogo - Tipo: Vie e Piazze

Via Mazzini nei ricordi di de Chirico e Savinio

Via Mazzini. Fotografia di Federica Pezzoli, 2015. © MuseoFerrara


Lat: 44.83875 Long: 11.62148

Costruzione: XV Sec. (1400-1499)

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  • via

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  • Ferrara Metafisica

Testimonianze di Giorgio de Chirico e Alberto Savinio

«L’aspetto di Ferrara, una delle più belle città d’Italia, mi aveva colpito; ma quello che mi colpì soprattutto e mi ispirò nel lato metafisico nel quale lavoravo allora, erano certi aspetti di interni ferraresi, certe vetrine, certe botteghe, certe abitazioni, certi quartieri, come l’antico ghetto ove si trovavano dei dolci e dei biscotti dalle forme oltremodo metafisiche e strane».

(De Chirico, Memorie, in  Baldacci 1997, p.  307).

«Nelle vetrine dei pasticceri s’ergono in immense piramidi i dolci neri bizzarrissimi che mai nessun vivente mangiò né mangerà. Tagliati, essi presentano la complicata anatomia mineralogica delle loro interiora. […] Quei dolci metallici, compatti più dei libri di Balzac, non sono destinati ai mortali. […]Colui che morde in quei dolci fatalissimi, assapora l’eternità. […] Dolci dunque, di origine ebraica; che si trovano […] nelle botteghe di quelle vie che formavano l’antico ghetto; - nella Vignatagliata, nel vicolo Mozzo, in quella via Sabbionara che divenne poi via Mazzini. »

Alberto Savinio, “Frara” città del Worbas , «La Voce», Firenze, 31 ottobre 1916 , poi in Alberto Savinio, Hermaphrodito, Firenze, 1918.

 

 

 

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Ente Responsabile

  • Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara
  • Fondazione Ferrara Arte

Autore

  • Giuseppe Di Natale