Scheda: Oggetto - Tipo: Documento

Gli occhiali d'oro

Le riprese al Bar Giori

Regia: Giuliano Montaldo

Interpreti: Philippe Noiret, Rupert Everett, Stefania Sandrelli, Valeria Golino, Nicola Farron, Roberto Herlitzka

Sceneggiatura: Nicola Balduccio, Antonella Grassi, Giuliano Montaldo

Fotografia: Armando Nannuzzi

Montaggio: Alfredo Muschietti

Musica: Ennio Morricone

Durata: 103’


Realizzazione: 1987

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  • Ferrara set ideale

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Ferrara 1938. L’avvento delle leggi razziali causa l’espulsione degli ebrei dalle scuole. In questo clima di tensione e di sgomento si intrecciano le storie di Davide Lattes, studente di origini ebraiche, colto e sensibile, e quella del dottor Athos Fadigati, uno stimato medico noto altresì per la sua omosessualità. Entrambi si sentono, per ragioni diverse, degli emarginati: Davide presagisce ciò che sta per accadere in Italia e in Europa, mentre il dottore pagherà caro il suo amore per Eraldo, giovane avvenente compagno di studi di Davide, che si prenderà gioco del medico. La pellicola è un adattamento dell’omonimo romanzo di Giorgio Bassani, pubblicato per la prima volta nel 1958 dall’editore Einaudi.

Il regista

Giuliano Montaldo nasce a Genova il 22 febbraio del 1930. Negli anni Cinquanta Montaldo lavora come attore cinematografico, e nel 1961 esordisce come regista con la pellicola Tiro al piccione, seguita da Una bella grinta (1965), Ad ogni costo (1967) e Gli intoccabili (1969). Negli anni Settanta realizza una trilogia sul tema del potere sia militare con Gott mit uns (1970), sia giudiziario con Sacco e Vanzetti (1971), sia religioso con Giordano Bruno (1973). Tra le pellicole più importanti si segnalano altresì L’Agnese va a morire (1976), Gli occhiali d’oro (1987) e I demoni di San Pietroburgo (2008). Tra gli anni Settanta e Ottanta Montaldo ha lavorato anche per la televisione realizzando il film Circuito chiuso (1978) e la miniserie Marco Polo (1982-1983).

Collaboratori&cast

Nel cast figurano attori d’eccezione, nazionali e internazionali, quali Philippe Noiret, Rupert Everett, Stefania Sandrelli, Roberto Herlitzka e Valeria Golino.

 

Philippe Noiret (1930-2006) compare sul grande schermo, interpretando ruoli minori, già dal 1949 e per una decina d’anni ha recitato al Théàtre National Populaire di Jean Vilar, cimentandosi sia nella prosa che nel cabaret. A seguito della sua apparizione ne La pointe courte di Agnès Varda nel 1956, Noiret inizia ad affermarsi sempre di più sul grande schermo, quando nel 1960 interpreta lo zio di Zazie en travesti nella pellicola cult Zazie nel metro di Louis Malles; successivamente lavora accanto a registi del calibro di René Clair, René Clement, Jean Delanoy, Bertrand Tavernier, e ad autori italiani come Luigi Zampa e Vittorio De Sica. In America lavora altresì con Alfred Hitchcock in Topaz, accanto a Michel Piccoli, e con George Cukor in Rapporto a quattro, entrambi del 1969. Nel 1973 Noiret lavora spesso in Italia sia con artisti celebri come Alberto Sordi e Ugo Tognazzi, sia con registi importanti Marco Ferreri (La grande abbuffata, 1973), Mario Monicelli (Amici miei, 1975 e 1982), Valerio Zurlini (Il deserto dei Tartari, 1976), fino a Giuseppe Tornatore che gli regala uno dei ruoli più poetici e indimenticabili, quello del protezionista Alfredo in Nuovo Cinema Paradiso (1988).

 

Rupert Everett nasce a Norwich (Norfolk, Inghilterra) il 29 maggio del 1959. All’età di quindici anni abbandona la scuola e si reca a Londra per studiare arte drammatica alla Central School of Speach and Drama. Nel 1984 Rupert Everett diventa famoso con la pellicola Another Country - La scelta di Marek Kanievska; l’anno successivo lo si vede in Ballando con uno sconosciuto di Mike Newell e nel 1987 recita in Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi, accanto a Ornella Muti. Rupert Everett continua a lavorare con grandi del mondo del cinema, come dimostra la sua presenza nel cast stellare di Prêt-à-porter di Robert Altman (1994), oppure ne La pazzia di Re Giorgio (1994), adattamento dell’omonima pièce teatrale di Alan Bennet; interpreta inoltre ruoli memorabili in commedie, quali Il matrimonio del mio migliore amico (1996), accanto a Julia Roberts e Cameron Diaz; Un marito ideale (1999) di Oliver Parker, assieme a Jeremy Northam, Cate Blanchett e Julienne Moore; Sogno di una notte di mezza estate (1999) con Michel Pfeiffer. Everett è altrettanto noto per aver ispirato le sembianze del personaggio Dylan Dog di Tiziano Sclavi e, in effetti, l’attore britannico ha interpretato il celebre detective dell’horror nel film Dellamorte Dellamore di Michele Soavi (1994).

 

Nata a Viareggio il 5 giugno del 1946, Stefania Sandrelli è considerata una delle maggiori icone del cinema italiano e ha, infatti, preso parte a numerose pellicole destinate a segnare la storia della settimana arte. La Sandrelli ha lavorato con molti registi celebri come Luciano Salce (Il federale, 1961), Pietro Germi (Divorzio all’italiana, 1961; Sedotta e abbandonata, 1964; Alfredo, Alfredo, 1972), Antonio Pietrangeli (Io la conoscevo bene, 1965), Bernardo Bertolucci (Partner, 1968), Mario Monicelli (Brancaleone alle crociate, 1970), Ettore Scola (C’eravamo tanto amati, 1974), Tinto Brass (La chiave, 1983), Gabriele Muccino (L’ultimo bacio, 2001)Stefano Incerti (La vita come viene, 2003), Ferzan Özpetek (Un giorno perfetto, 2008), Paolo Virzì (La prima cosa bella, 2003). Stefania Sandrelli ha recitato in moltissimi film sia per il cinema che per la televisione; ha ricevuto il 10 settembre del 2005 il Leone d’Oro alla carriera alla 62° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e nel maggio del 2012 è stata insignita del titolo di Chevalier dell’Ordre des Arts et des lettres.

 

Valeria Golino nasce a Napoli il 22 ottobre del 1965. In un primo momento Golino, di origini greche da parte di madre, lavora ad Atene come modella; in un secondo momento viene notata da Lina Wertmüller che la vuole nei suoi film Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come u brigante da strada (1983) e Sotto … Sotto strapazzato da anomala passione (1984). Nel 1985 la Golino ottiene il ruolo principale per Piccoli fuochi di Peter Del Monte e l’anno seguente vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione in Storia d’amore di Francesco Maselli. Dalla fine degli anni Ottanta fino agli anno 2000, l’attrice ha vissuto a Los Angeles e in America ha preso parte a numerose pellicole, anche comiche come il celebre Hot Shots! (1991) accanto a Charlie Sheen. Tra le sue intestazioni più intense si ricorda Respiro di Emanuele Crialese (2002); nel 2013 esordisce come regista con il film Miele interpretato da Jasmine Trinka, in cui si affronta il tema dell’eutanasia.

 

Roberto Herlitzka nasce a Torino nel 1937 da padre cecoslovacco e madre italiana. L’attore ha studiato recitazione presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico ed è stato allievo di Orazio Costa. Una delle sue migliori interpretazioni è stata quella di Aldo Moro in Buongiorno, notte di Marco Bellocchio del 2003, aggiudicandosi il David di Donatello e il Nastro d’Argento come miglior attore. Attore prolifico, Herlitzka ha lavorato sia nel cinema che nella televisione accanto a personalità importanti del nostro grande schermo come Lina Wertmüller, Luigi Magni, Luigi Commencini, Roberto Faenza, Valeria Bruni Tedeschi, Francesco Maselli, Paolo Sorrentino e soprattutto con Giuliano Montaldo e Marco Bellocchio. Nel 2013 Herlitzka ha vinto il Premio Vittorio Gassman come Miglior attore protagonista per il film Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni, interpretato accanto a Margherita Buy e Riccardo Scamarcio.

Le musiche di Morricone

Ennio Morricone è nato a Roma l’11 novembre del 1928. La sua lunga e fortunata carriera artistica abbraccia generi molto diversi che vanno dalla musica assoluta, che non ha mai smesso di comporre, alla musica applicata; ha lavorato come orchestratore e direttore d’orchestra nel campo discografico e successivamente come compositore per il teatro, la radio e il cinema. Nel 1946 si è diplomato in tromba e nel 1954 ha conseguito il diploma in Composizione al Conservatorio sotto la guida del maestro Goffredo Petrassi. Le sue prime composizioni per concerto risalgono alla fine degli anni 50 e successivamente ha lavorato come arrangiatore per la RAI e la RCA-Italia. […] La carriera di compositore per il cinema è iniziata ufficialmente nel 1961 con il film diretto da Luciano Salce Il Federale e la fama mondiale è arrivata con le musiche per i film western di Sergio Leone: Per un pugno di dollari (1964) Per qualche dollaro in più (1965), Il buono, il brutto e il cattivo (1966), C’era una volta il The West (1968) Giù la testa (1971). […] Nel 1965 Morricone è entrato a far parte del gruppo d’improvvisazione “Nuova Consonanza”. A partire dal 1961, Morricone ha composto le musiche per più di 450 film collaborando con numerosi registi italiani e internazionali (tra cui ricordiamo Sergio Leone, Gillo Pontecorvo, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Giuliano Montaldo, Lina Wertmuller, Giuseppe Tornatore, Brian De Palma, Roman Polanski, Warren Beatty, Adrian Lyne, Oliver Stone, Margarethe Von Trotta, Henry Verneuil, Pedro Almodovar e Roland Joffè). Tra i suoi film più famosi ricordiamo (oltre ai sopracitati film western italiani): La battaglia di Algeri; Sacco e Vanzetti; Nuovo Cinema Paradiso; La leggenda del pianista sull’oceano; Malena; The Untouchables; C’era una volta in America; Mission e U- Turn. La sua produzione di musica assoluta comprende più di 100 brani composti dal 1946 ad oggi tra i quali ricordiamo: Concerto per Orchestra n.1 (1957); Frammenti di Eros (1985); Cantata per L’Europa (1988); UT, per tromba, archi e percussioni (1991); Ombra di lontana presenza (1997); Voci dal silenzio (2002); Sicilo ed altri frammenti (2007); Vuoto d’anima piena (2008).

Nel 2001, Ennio Morricone ha iniziato un’intensa attività concertistica, dirigendo le sue composizioni per il cinema e la musica da concerto per orchestra sinfonica e coro polifonico tenendo più di 100 concerti in Europa, Asia, Stati Uniti, America Centrale e Sud America. Nella sua lunga carriera di compositore di musica per il cinema, Ennio Morricone ha vinto numerosi premi, tra cui ricordiamo il Leone d’oro e l’Oscar alla carriera, 8 Nastri D’argento, 5 BAFTA, 5 candidature agli Oscar, 7 David Di Donatello, 3 Golden Globes, 1 Grammy e 1 European Film Award. Nel 2009, l’allora presidente della Repubblica Francese, Nicolas Sarkozy, ha firmato un decreto con il quale ha nominato Ennio Morricone cavaliere dell’ordine della Legion d’Honneur. […] Il 2015 segna la prima collaborazione di Morricone con Quentin Tarantino per il quale ha scritto le musiche originali del film The Hateful Eight. Presentato in anteprima a Los Angeles il 7 dicembre, il giorno seguente il film ha ottenuto la candidatura al Golden Globe per la Migliore Colonna sonora originale.

Sitografia

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Ente Responsabile

  • Assessorato alla Cultura e al Turismo, Comune di Ferrara

Autore

  • Doris Cardinali
  • Matteo Bianchi