Macero E17
Il Macero E17 si trova in un‘area pubblica, da alcuni anni protetta e salvaguardata dal Comune di Ferrara, che presenta una ricca vegetazione e fauna.
Introduzione
Questo macero si trova in città, in via Maria Waldmann Massari, è di proprietà comunale e fa parte dell’area di riequilibrio ecologico “Schiaccianoci”. È circondato da un ampio prato con qualche panchina e può essere visitato liberamente. Una bella recinzione in legno protegge da cadute accidentali in acqua. L’area è gestita dal Servizio Ambiente del Comune di Ferrara.
La vegetazione dell'area
Si tratta di un bacino con una profondità massima piuttosto elevata, in cui però la sponda meridionale degrada verso il centro in maniera molto dolce: è una caratteristica che consente la formazione di habitat con diverse profondità dell’acqua ed umidità del terreno, che possono ospitare piante e animali differenti, aumentando la biodiversità complessiva dell’ecosistema.
Da quando è stato incluso nell’area protetta, la vegetazione è cresciuta in modo rigoglioso: le sponde sono circondate da giovani farnie, bagolari, salici bianchi, aceri campestri, pioppi bianchi, caprifogli, biancospini, sambuchi e sanguinelle; le zone a minore profondità sono state colonizzate dalla cannuccia di palude, che forma un habitat piuttosto denso. La siepe che segna il confine con la proprietà privata adiacente è ricca di cespugli di caprifoglio, rosa canina, rovo cesio e pioppo nero ibrido.
La fauna dell'area
Nell’area trovano rifugio e si riproducono uccelli come la gallinella d’acqua, il picchio verde, il pigliamosche, la cincia, anfibi come le rane verdi e il rospo smeraldino, rettili come la testuggine palustre europea ma anche qualche testuggine acquatica dalle guance rosse o bianche, una specie esotica introdotta in Italia come animale da compagnia e ormai molto diffusa nelle acque dolci. L’habitat è stato arricchito dall’opera di volontari (Guardie Ecologiche Volontarie) che hanno piantato erbe fiorite, per attirare le farfalle (es. il macaone) e gli insetti impollinatori, ed installato piccole mangiatoie invernali per le cince e rifugi per i pipistrelli.
Alcuni anni fa, prima che venisse istituita l’area protetta, il macero ha rischiato di sparire poiché un costruttore aveva iniziato a chiuderlo, senza aver chiesto i necessari pareri: sono stati i cittadini del quartiere ad interrompere i lavori e ad avvertire le autorità, salvando l’ecosistema e promuovendo la protezione dell’area.
Lista delle principali specie
Anfibi:
- Rane verdi, Pelophylax spp.
- Rospo smeraldino, Bufotes balearicus
Insetti:
- Farfalla bruna, Lasiommata megera
- Macaone, Papilio machaon
- Sirfide delle corolle, Eupeodes corollae
- Sirfide Marmellata, Episyrphus balteatus
Piante:
- Acero campestre, Acer campestre
- Acero negundo, Acer negundo
- Bagolaro, Celtis australis
- Biancospino, Crataegus monogyna
- Cannuccia di Palude, Phragmites australis
- Caprifoglio, Lonicera sp.
- Farnia, Quercus robur
- Gelso, Morus spp.
- Pioppo bianco, Populus alba
- Pioppo ibrido, Populus nigra x canadensis
- Rosa canina, Rosa canina
- Rovo cesio, Rubus caesius
- Rovo da more, Rubus ulmifolius
- Salice bianco, Salix alba
- Sambuco, Sambucus nigra
- Sanguinella, Cornus sanguinea
Rettili:
- Testuggine palustre europea, Emys orbicularis
Uccelli:
- Cinciallegra, Parus major
- Gallinella d’acqua, Gallinula chloropus
- Picchio verde, Picus viridis
- Pigliamosche, Muscicapa striata
Note
Le sigle attribuite ai maceri dal Museo di Storia Naturale derivano dai nomi delle circoscrizioni all'epoca del censimento: E=Est. Nella banca dati della Provincia, basata sui Comuni, è FE-72
Fototeca
Luoghi correlati
Temi correlati
Ente Responsabile
- Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara