Nel 1861 il canal Panfilio, che correva dove oggi vi è l’attuale viale Cavour, fu tombato e creato il viale che oggi vediamo.

Nel 1873 fu creata un’area verde denominata “Giardino Margherita”, dotato di numerose essenze arboree e di una fontana. Successivamente quest’area, ridimensionata per allargare il viale e dotata a partire dal 1907 di una statua dell’Eroe dei due mondi forgiata dall’artista scultore Tullo Golfarelli, fu denominata “Giardini Garibaldi”.

Nel maggio del 2013, quest’area verde fu intitolata “Giardini 20 e 29 maggio 2012” in memoria del tremendo sisma che colpì la città di Ferrara in quell’anno.

I giardini partono da largo castello e arrivano fino a Via degli Spadari e sono solcati da ampi vialetti ombreggiati da arbusti e costeggiati da panchine. Rari sono i cespugli di fiori. L’unico monumento è quello bronzeo che rappresenta Garibaldi. A servire i giardini un’edicola, due chioschetti e numerose postazioni “bike sharing”. Data la collocazione dei giardini facilmente raggiungibili dai condomini di Viale Cavour, talvolta abitatati da una borghesia non più giovane, il luogo è diventato ritrovo di colf e badanti, ma anche di giovani che raggiungono il centro città grazie ai mezzi di trasporto pubblici. Fra le essenze arboree presenti nel giardino troviamo: ippocastani, cedri, magnolie, olmi, aceri e prugnoli selvatici.