Bagolaro di Parco Massari
Il Bagolaro o Celtis australis, è considerato albero monumentale per la sua età, dimensione e valore paesaggistico. Si dice abbia circa 150 anni.
Il Bagolaro di Parco Massari
Il Bagolaro ha dimora nel Parco Massari da parecchi anni ed è situato sul lato nord che affaccia su via Guarini. Si presenta con un’altezza di circa 20 metri e un tronco robusto ricoperto da una corteccia grigio cenere. Si riconosce per le sue dimensioni e forti radici alla base del fusto.
Caratteristiche dell'albero
Il Bagolaro cresce spontaneo nelle zone mediterranee dell’Europa. Il suo nome comune deriva dal termine lombardo bagola, che significa manico, visto che il suo legno veniva utilizzato per creare attrezzi e utensili, ma è anche detto "Spaccasassi" perché è una specie adattabile ai suoli sassosi e aridi. La sua chioma, arrotondata e folta, è formata da rami primari con buon diametro mentre il tronco si presenta dritto e scanalato, con corteccia grigiastra. Le foglie si riconoscono per una forma ovale e bordi seghettati di un colore verde scuro per la lamina superiore, e verde chiaro per quella inferiore. La fioritura inizia a maggio e fa sbocciare piccoli fiori, solitari o in gruppo, che possono essere bisessuali o unisessuali. I suoi frutti carnosi sono simili a una bacca, chiamata drupa, e passano da un colore bianco a giallo ed infine scuro-violaceo; i semi, piccolissimi, venivano utilizzati per la fabbricazione dei rosari.
C. australis è una specie adattabile all'ambiente urbano e si dice possa raggiungere i 600 anni di vita. In città, si trovano anche esemplari di C. occidentalis, una specie introdotta di origine nordamericana: si distingue per le foglie lisce e lucide di sopra e glabre di sotto, più ovato-acuminate e prive di dentelli presso la punta.
Bibliografia
Sitografia
Fototeca
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Ente Responsabile
- Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara