Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Girolamo Savonuzzi

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Nascita: 1885
Ferrara

Attività: 1928
Progettò la Torre della Vittoria e ristrutturò la facciata di Palazzo Marchionale

Attività: 1930 - 1932
Progettò l’Acquedotto di Ferrara

Attività: 1932 - 1933
Progettò la Scuola Elementare “Alda Costa”

Attività: 1935 - 1939
Progettò il Liceo Musicale “G. Frescobaldi” e la Sala Boldini

Attività: 1935 - 1939
Progettò il Liceo Musicale “G. Frescobaldi” e la Sala Boldini

Morte: 1943
Ferrara

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  • Carlo Savonuzzi | Giorgio Gandini | Scuola elementare “Poledrelli” | Piano regolatore e ampliamento della città | Liceo Musicale “G. Frescobaldi” | Museo di Scienze Naturali | Sala Boldini | Facciata del Palazzo Marchionale | Torre della Vittoria | Ferrara città del Novecento

Biografia

Girolamo Savonuzzi nacque a Ferrara nel 1885, si laureò in Ingegneria e, successivamente, diventò Ingegnere capo del Comune di Ferrara e contribuì con i suoi progetti, assieme al più giovane fratello Carlo e collaborando col podestà Renzo Ravenna, alla trasformazione del tessuto urbano della città estense. Nel 1919 fu eletto assessore socialista nel Comune, e dopo l'avvento del fascismo fu costretto alle dimissioni dalla giunta, ma riuscì a continuare la sua attività come ingegnere dell'ufficio tecnico, anche grazie al podestà Ravenna, amico di Italo Balbo, che lo volle al suo posto malgrado le manifeste idee antifasciste. Impostò vari interventi urbanistici, nell'ambito di una valorizzazione industriale ferrarese che aveva come modello e riferimento la zona di Marghera, come ad esempio l'ampliamento della darsena esistente sul canale Volano, e, nel caso questa risultasse insufficiente ai traffici commerciali, una seconda darsena presso Pontelagoscuro. Nel corso degli anni Trenta realizzò, con il fratello, edifici di primaria importanza per la vita cittadina tra cui il serbatoio dell’Acquedotto, la Scuola elementare “Umbero I”, attualmente “Alda Costa”, la scuola elementare “Poledrelli”, il Liceo Musicale “G. Frescobaldi”, il Museo di Storia Naturale, la Sala Boldini, la facciata del Palazzo Marchionale, la Torre della Vittoria e il complesso dopolavoro Boldini. Infine morì a Ferrara il 15 novembre 1943.

 

Stile architettonico

Attraverso l’ideazione di questi complessi architettonici l’ing. Carlo Savonuzzi poté manifestare la sua adesione al razionalismo, opportunamente adattato al contesto urbano in cui si trovava ad operare, grazie a sapienti accostamenti di linee, volumi e colori; con tale approccio concettuale egli riuscì a creare nelle sue architetture una sorta di osmosi fra la tradizione ferrarese ed il miglior modernismo europeo. Per quanto riguarda la scuola elementare, Savonuzzi si ispirò anche all’architettura del passato e ai volumi di alcuni complessi religiosi, come la vicina chiesa del Gesù, tanto che lo stesso progettista, la paragonava ad una costruzione moderna, i cui “piani” apparivano “voluti da un architetto novecentista”. La scuola è arricchita cromaticamente soprattutto nei prospetti principali tutto ciò denota una grande attenzione per i particolari, che contribuiscono ad elevare così la qualità estetica dell’edificio.

 

Curiosità

L'amministrazione cittadina ricorda i fratelli Savonuzzi in alcune epigrafi e monumenti. Ad esempio con la lapide sul muretto del fossato del Castello Estense e con la colonna sul baluardo di San Tommaso, sulle mura di Ferrara.

  • Colonna a ricordo del luogo della fucilazione, nel 1943, di Girolamo Savonuzzi e Arturo Torbo
  • Ferrara, Castello Estense, muretto del fossato. Lapide caduti per la libertà. Tra i nomi quello degli Ing. Savonuzzi.

 

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Ente Responsabile

  • Assessorato alla Cultura e al Turismo, Comune di Ferrara