Attentato alle sinagoghe del 21 settembre 1941
Il 21 settembre 1941 una squadraccia fascista irrompe nel complesso di via Mazzini 95 e devasta due sinagoghe.
La sera del 21 settembre 1941, giorno che coincide con il capodanno ebraico, una squadra di fascisti, comandata dal gerarca Asvero Gravelli (1902-1956), irrompe nel complesso di via Mazzini 95, attaccando le due sinagoghe ancora frequentate dalla ormai ridotta Comunità: il Tempio tedesco e l’Oratorio fanese. La squadraccia crede di trovare i locali affollati di fedeli per la festività, ma un’importante funzione era finita da mezz’ora e così i fascisti delusi, dopo aver abbattuto le porte, si scagliano contro mobili, vetri, balaustre di marmo e Sifrei Torah (Rotoli della Bibbia), distruggendo tutto. Il rabbino capo Leone Leoni, che abita in un appartamento di fronte alla Scuola fanese, preoccupato per i rumori, si affaccia per chiedere spiegazioni ed evitare ulteriori devastazioni, ma ottiene solo due schiaffi in faccia da parte dei fascisti. Più tardi, quella stessa sera, Asvero Gravelli viene visto al circolo Squarzanti mentre danza con le catenelle delle lampade votive appese al collo. Il “Corriere Padano” del 22 settembre 1941 definisce l’episodio “un sopralluogo un po’ vivace”.
Bibliografia
Sitografia
- https://storiedimenticate.wordpress.com/2013/09/21/21-settembre-1941-ferrara-viene-devastata-la-sinagoga/
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Ente Responsabile
- Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Autore
- Edoardo Moretti
- Sharon Reichel