I Cedri del Libano di Parco Massari
All’ingresso di Parco Massari si notano i due maestosi Cedri del Libano che si affacciano su Corso Porta Mare, accogliendo i visitatori all’interno dell’area. Essi sono un simbolo e vengono tutelati per la loro età, dimensione e forma.
I Cedri del Libano
Il Parco Massari ospita diverse piante ma i tre cedri del Libano, due disposti sull’ingresso principale, attirano l’attenzione per la loro grandezza. I tre cedri del Libano e il bagolaro al centro del parco per le loro caratteristiche sono stati inseriti nel primo Elenco degli alberi monumentali d’Italia, ai sensi dell’articolo 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10 e del Decreto interministeriale 23 ottobre 2014.
Caratteristiche dell'albero
Il Cedro del Libano (Cedrus libani A. Richard) è originario del Libano, della Siria e di alcune aree dell’Asia Minore ed è stato introdotto in Europa a partire dl XVII secolo. Nell’antichità si dice venne utilizzato il suo legno per la costruzione del primo Tempio di Gerusalemme, chiamato Tempio di Salomone. Il fusto è spesso policormico, ovvero caratterizzato da più fusti suddivisi alla base, ricoperti di una corteccia rosso-marrone fessurata. Le sue foglie sono a forma di ago di colore verde scuro e si dispongono sui rametti a gruppi di 20-30. I fiori strobili (1) si trovano sia maschili che femminili; i primi sono piccoli e numerosi mentre i secondi sono grandi un centimetro. Le pigne del cedro sono lunghe 7-12 centimetri e presentano un colore verdastro all’inizio che diventa maturo; la loro forma tozza e rotonda è composta da ampie squame sottili e arrotondate. In genere questi esemplari si possono ammirare nei parchi e nei giardini delle città, mentre nei suoi territori di origine la specie è fortemente minacciata.
Note
- Lo strobilo è il nome del fiore volgarmente chiamato cono o pigna.
Bibliografia
Sitografia
Fototeca
Luoghi correlati
Temi correlati
Ente Responsabile
- Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara