William Macalister Donald nasce nell’ottobre del 1797 a Glasgow ed in giovane età si trasferisce in America. A 21 anni, accreditato ai commerci dal Console per l’America Giorgio Moore, arriva a Trieste. Inizia ad occuparsi di canapa con una partita di 20 tonnellate che trovò a Senigallia.

La pianta, nota da millenni, era usata per produrre carta, tessuti, cordami, materiali plastici, combustibili, tavole e olii; negli USA si ricavava un olio per produrre vernici.

L’importanza della canapa era strategica poiché veniva utilizzata per le vele ed i cordami delle navi. Ferrara era uno dei massimi produttori mondiali, anche se il territorio non sviluppò mai una filiera industriale completa ed esportava soprattutto canapa non trasformata.

William Macalister decide di trasferirsi a Ferrara, dove la coltivazione si stendeva su 18 mila ettari, per seguire da vicino il lungo processo produttivo: ogni ettaro richiedeva complessivamente 1125 ore di lavoro.

Macalister cura gli ingenti rifornimenti di canapa per la Marina della Gran Bretagna: per l’importanza del suo lavoro verrà nominato nel 1832 Vice Console di Sua Maestà Britannica.

A Ferrara assiste all’invasione austriaca del 1847 e alle traversie risorgimentali della città fino al 1857. Con azioni diplomatiche, riesce ad evitare che Ferrara diventi vittima di pesanti rappresaglie nelle contese fra Austriaci e governo Pontificio. Viene perciò considerato un benefattore della città, che gli intitolerà una strada.

Muore in Scozia nel 1880.