Carlo Rietti
Carlo Rietti è uno dei cinque ebrei ferraresi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz.
1. Dati biografici
Carlo Rietti, figlio di Federico Rietti e Rosina Jesi, nasce a Ferrara il 27 gennaio 1900. Viene arrestato il 25 febbraio 1944 e detenuto a Ferrara nel complesso di via Mazzini 95 fino al trasferimento al campo di concentramento di Fossoli (Modena). Il 5 aprile 1944 è caricato sul convoglio n. 9 diretto al campo di sterminio di Auschwitz, dove arriva il 10 aprile. Viene liberato il 27 gennaio 1945, con l’arrivo dell’Armata rossa nel lager nazista. Suo fratello maggiore Alfredo, nato a Ferrara il 18 luglio 1896, arrestato insieme a Carlo e deportato con lo stesso convoglio, muore ad Auschwitz il 20 luglio 1944.
2. Testimonianze
“In occasione del Kippur, il digiuno di Espiazione che è il giorno più solenne religioso israelitico, la Comunità ferrarese residua si è raccolta per tutta la giornata in uno dei Templi di via Mazzini, che dopo le devastazioni subite ha potuto essere riadattato con provvisori adattamenti. Il Rabbino capo Leone Leoni, ha dedicato il suo discorso alla commemorazione delle vittime del nazifascismo”. [...] Dei deportati “quattro sono ritornati a Ferrara (Carlo Schonheit con la moglie Gina e il figlio Franco ed Eugenio Ravenna di Gino) mentre un quinto, Carlo Rietti, sta per ritornare. È giunta notizia della morte di Nello Rietti, Novella Melli e Amelia Melli, mentre la vecchia Carolina Fotti Jesi decedette a Carpi mentre si formava il convoglio per la Germania. Di tutti gli altri non si hanno notizie [...]”. (“Il Corriere del Po”, 19 novembre 1945)
Bibliografia
- Commemorate al Tempio ferrarese le vittime israelite del nazifascismo - Sei milioni di ebrei morti - Diecimila deportati italiani - I perseguitati di Ferrara, in «Il Corriere del Po», 19 novembre, 1945
- Picciotto, Liliana, Il libro della memoria. Gli ebrei deportati dall’Italia (1943-1945), Mursia, Milano 2002
Sitografia
Eventi correlati
Ente Responsabile
- Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Autore
- Edoardo Moretti