Intitolazione del Teatro Comunale di Ferrara a Claudio Abbado
Sul palcoscenico del Teatro Comunale, a inizio serata, un racconto per immagini dedicato ai 25 anni di presenza di Claudio Abbado a Ferrara. Fotografia di Marco Caselli Nirmal ©. Archivio Fotografico Teatro Comunale di Ferrara
Il 21 marzo 2014 si è svolta la cerimonia di intitolazione del Teatro Comunale di Ferrara a Claudio Abbado, in omaggio al suo straordinario percorso musicale e in ricordo delle numerose iniziative da lui promosse a favore della città.
La scomparsa di Claudio Abbado
Avvenuta il 20 gennaio 2014 a Bologna, la scomparsa di Claudio Abbado segna Ferrara in modo profondo sia per l’altissima qualità artistica del Maestro, sia per la sua costante partecipazione alla vita culturale della città, in cui tanto spesso ha vissuto nei periodi di preparazione dei programmi concertistici e degli allestimenti di opere liriche. “Attraverso la sua opera di direttore e la sua generosa intraprendenza - dichiara il sindaco Tiziano Tagliani alla notizia del grave lutto - Abbado ha dato fama internazionale al nostro Teatro Comunale, formando centinaia di giovani musicisti nelle orchestre da lui costruite e offrendo a una moltitudine di cittadini, fra cui tantissimi ragazzi, indimenticabili esperienze d’ascolto.”
Già in queste parole sono presenti alcune delle ragioni che porteranno la Giunta Comunale, a distanza di pochissimi giorni, ad avviare la procedura di autorizzazione per intitolare il Teatro Comunale di Ferrara a Claudio Abbado.
La cerimonia di intitolazione
Il 21 marzo 2014, in Teatro si svolge la cerimonia di intitolazione a Claudio Abbado alla presenza dei figli Alessandra e Daniele, delle autorità cittadine e del sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ilaria Borletti Buitoni. Dopo il loro saluto e dopo la lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la serata si conclude con un concerto della Mahler Chamber Orchestra, uno dei più famosi complessi orchestrali fondati da Abbado, diretta da Vladimir Jurowski con la partecipazione del soprano Sofia Fomina e del baritono Gerald Finley.
Il significato per la città
Ancora una volta le parole del Sindaco, che ricorda il lungo sodalizio di Abbado con la città estense e l’insostituibile ruolo da lui svolto solo pochi mesi prima, a favore della città nelle settimane immediatamente successive al terremoto del 2012, sembrano le più idonee ad indicare le prospettive con cui si è compiuta questa scelta: “Nella particolarità della vicende che legano Claudio Abbado a Ferrara si fonda la decisione di intitolare al suo nome il Teatro. Una decisione che non è maturata sull’onda dell’emozione, ma è scaturita dalla piena condivisione di quelle caratteristiche di vivacità culturale, coraggio intellettuale e senso civile che hanno sempre guidato il suo percorso artistico e di vita. […] Per il Comune di Ferrara si tratta di un atto fortemente simbolico. Di fronte alle difficoltà con cui oggi siamo costretti a confrontarci, è un modo per indicare che si è colta e condivisa la lezione di una politica culturale che non si arrocca in difesa, ma ha il coraggio di pensare al futuro in modo propositivo: laboratorio di idee in costante sviluppo, propulsore di energie e risorse in grado di aprire sempre nuove prospettive.”
Note
La rassegna stampa dell'evento "Intitolazione del Teatro Comunale", si può consultare presso la Biblioteca Archivio Teatro Comuanle di Ferrara
Bibliografia
Sitografia
Fototeca
Luoghi correlati
Ente Responsabile
- Fondazione Teatro Comunale di Ferrara