Il fiume Po
Il fiume Po attraversa per 650 chilometri il nord Italia e lambisce Ferrara prima di sfociare nel Mare Adriatico.
Storia del fiume
A nord della città di Ferrara scorre il ramo principale del fiume Po, il più grande fiume italiano, oltre 650 chilometri d’acqua che collegano le Alpi al mare Adriatico.
In passato, quando il suo corso scorreva più a sud, il fiume fu determinante per la nascita della città di Ferrara: i primi nuclei abitati sorsero infatti in corrispondenza della biforcazione fra due rami deltizi, il Po di Volano e il Po di Primaro, già prima dell’Anno 1000 d.C.. I due rami esistono ancora ma hanno perso quasi per intero la loro antica importanza per i traffici commerciali.
Il corso principale del fiume si spostò nel letto attuale in seguito a disastrose rotte fluviali verificatesi attorno al 1150, per interventi correttivi dell’uomo e per effetto del grande terremoto del 1570.
Il fiume e le aree che lo circondano
Il fiume Po è un importantissimo corridoio ecologico. Di fronte, sulla sponda veneta, la golena fa parte del sito IT 3270017, mentre il tratto che scorre nel Ferrarese è ricco di habitat e di specie di interesse conservazionistico per cui l’intera golena è stata inclusa, con il codice SIC-ZPS IT4060016, nella grande rete ecologica europea Natura 2000, che ha lo scopo di tutelare la biodiversità a livello comunitario.
Sull’argine del fiume corre la ciclabile Destra Po, una pista che si dipana in maniera quasi ininterrotta fra Bondeno e Mesola.
Nei pressi di Ferrara il sito Natura 2000 tocca diversi luoghi di particolare interesse naturalistico: procedendo da est verso ovest troviamo l’Isola Bianca e un grande pioppo bianco monumentale, il Parco Fluviale del Po, la golena di Vallelunga, il Bosco Nuovo di Ravalle ed il Bosco di Porporana. Il ruolo di corridoio ecologico è riconosciuto anche ai due antichi rami deltizi che furono all’origine di Ferrara: il Po di Primaro è anch’esso compreso in un sito della rete Natura 2000 (ZPS IT4060017), mentre al Po di Volano, unico fiume della regione che attraversa la pianura interamente in direzione est-ovest, è riconosciuto il ruolo di area protetta come corridoio della rete ecologica dell’Emilia-Romagna.
Note
Aree SIC (sito di importanza comunitaria).
Aree ZPS (zone di protezione speciale).
Bibliografia
- Bondesan Marco, L’area deltizia padana: caratteri geografici e geomorfologici, in Bondesan Marco, Il Parco del delta del Po: studi ed immagini, 1, Spazio Libri Ed, Ferrara 1990, pp. 9-48, 21 ff, 2 tabb.
- Burrato Pierfrancesco, Ciucci Francesca, Valensise Gianluca , An inventory of river anomalies in the Po Plain, Northern Italy: evidence for active blind thrust faulting ANNALS OF GEOPHYSICS, Vol. 46, N. 5 2003 Vai al testo digitalizzato
- Regione Emilia-Romagna, Programma per il sistema regionale delle aree protette e dei siti Natura 2000. Elaborato tecnico n. 3 - Le aree di collegamento ecologico di livello regionale. 2009
Sitografia
- http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/rete-natura-2000/siti/siti-per-provincia/ferrara
- http://www.bonificadeltadelpo.it/02-header-menu/la-storia-del-territorio/la-formazione-del-delta-del-po/
- http://www.bonificaferrara.it/index.php/sitl1/morfologia-del-territorio/63-evoluzione-del-territorio-e-della-fascia-costiera
- http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/aree-protette/caratteristiche-sistema/programma-regionale/3_Aree_di_collegamento_ecologico.pdf/at_download/file/3_Aree_di_collegamento_ecologico.pdf
- http://ingvterremoti.wordpress.com/2014/11/21/la-geologia-dei-terremoti-faglie-sismogenetiche-cieche-in-pianura-padana/
Fototeca
Luoghi correlati
Temi correlati
Ente Responsabile
- Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara