Nel programma di iniziative che Ferrara dedica alla figura di Lucrezia Borgia, spicca la realizzazione di una nuova produzione teatrale che il Comune di Ferrara e il Teatro Comunale commissionano al regista Luca Ronconi (Susa, Tunisia 1933 - Milano 2015). Un appuntamento di altissimo rilievo artistico, per ribadire il ruolo centrale del teatro nella vita culturale della collettività.

Su queste premesse Ronconi sceglie di lavorare sulla commedia Amor nello specchio, scritta da Giovan Battista Andreini (1579 -1646) nel 1622 e dà il via ad una produzione che coinvolge tutto lo staff del Teatro Comunale, a livello tecnico, organizzativo e promozionale.

L’allestimento di Amor nello Specchio mette in evidenza la vitalità e la capacità produttiva del Teatro Comunale di Ferrara. Uno spettacolo di altissima qualità che richiama l’attenzione del pubblico in tutta Europa.

Per questo testo, rappresentato in rarissime occasioni, il regista immagina una scenografia davvero unica. Corso Ercole I d’Este viene lastricato con un pavimento a specchio per oltre 300 metri sino al Quadrivio degli Angeli (incrocio con l’asse di Corso Porta Mare e Corso Biagio Rossetti). Quello scorcio di città si trasforma così in uno spazio astratto e irreale: Palazzo dei Diamanti e Palazzo Turchi di Bagno, i due capolavori rossettiani che si fronteggiano sulla via, sono le case intorno a cui si muovono i personaggi in scena. Il pubblico, collocato su un’alta gradinata, è la “quarta parete” di questo straordinario teatro all’aperto.

Lo spettacolo riscuote un successo senza precedenti, grazie alla magica atmosfera esaltata da Ronconi e a interpreti di carisma quali Mariangela Melato (Milano 1941- Roma 2013), nel ruolo di Florinda, e Manuela Mandracchia, in quello di Livia, sua amica e amante.