Quartiere Giardino
Il Quartiere Giardino è un’ampia zona residenziale nella porzione sud-ovest della città storica. Ospita un monumento al fiume Po e comprende la darsena sul Po di Volano.
Quartiere Giardino
Entrando a Ferrara da ovest, arrivando in treno o dall’uscita autostradale Ferrara-nord, si viene accolti da grandi viali alberati: è l’inizio del Quartiere Giardino.
Storia
Il quartiere si colloca nel grande spazio vuoto prodotto nel 1859 con la demolizione della fortezza pontificia, un’imponente rocca a forma di stella situata presso le mura sud-ovest. La fortezza venne costruita per ribadire la sovranità dello Stato Pontificio, tornato nel pieno possesso della città a fine ‘500. La costruzione eliminò molte opere di epoca estense ed era mal vista dai ferraresi, poiché simbolo di oppressione. La caduta dello Stato Pontificio ne consentì la demolizione.
All’inizio del XX secolo, una petizione popolare chiese di riqualificare il grande spazio vuoto, usato per manifestazioni varie. Nel 1911, il Comune affidò all’Ing. Ciro Contini la redazione di un piano urbanistico che progettò un grande giardino nel cuore del nuovo quartiere. Il piano però non piacque a molti e venne sostituito da un altro che consentì la costruzione, poco ordinata, di molti villini privati e di edilizia popolare. Nel 1924 Contini ebbe un nuovo incarico, ma la zona era già stata stravolta dalle costruzioni. Fra il 1927 e il 1932, con la supervisione dei fratelli ingegneri Savonuzzi, vennero costruiti lo stadio comunale, le scuole elementari, il serbatoio dell’Acquedotto con la fontana monumentale dedicata al fiume Po, la caserma dei pompieri e altre case popolari. Bombardato durante la seconda guerra mondiale, la sua edificazione riprese nel dopoguerra. Rimasero le opere monumentali, i grandi viali di bagolari, platani, pioppi e tigli e spazi verdi pubblici con ricche siepi.
La riqualificazione attuale
In questi ultimi anni, il Quartiere Giardino è nuovamente al centro di un progetto urbanistico ambizioso, che dovrebbe aumentare gli spazi verdi, sottolineando con corridoi ecologici la connessione tra il centro storico della città e la darsena sul Po di Volano. Questa riqualificazione dovrebbe avere effetti ecosistemici in senso lato, toccando sia gli aspetti ambientali che quelli sociali. Le connessioni verdi dovrebbero attenuare l’effetto “isola di calore urbano” e risolvere alcuni problemi idraulici legati all’impermeabilizzazione del suolo. Al tempo stesso gli interventi, in parte già iniziati, si pongono l’obiettivo di recuperare per i ferraresi un rapporto di consuetudine con il fiume cittadino e di promuovere l’integrazione sociale. Esempio pratico è il progetto “Adottiamo un’aiuola” a cura di un gruppo di cittadini dell’Associazione Comitato Zona Stadio che vive nel Quartiere Giardino, nasce nel 2016 grazie ai contributi dell’Associazione Anolf e di una rete di sponsor locali (Boarini Garden, Ipercoop, Coop. Serena, TPER Ferrara, Gianni De Ronche), con il coinvolgimento della Scuola elementare Poledrelli di Ferrara e l’Asp di Ferrara, il supporto tecnico dell’Ufficio Verde, Ferrara tua e dell’Urban Center del Comune. La seconda edizione nel 2017/2018 vede l’ampliamento del progetto e il coinvolgimento della Scuola Bombonati e del Nido Giardino. Lo scopo di "Adottiamo un’aiuola" è quello di far conoscere ai bambini il quartiere e la città in cui vivono, rendendoli partecipi alla creazione e cura di una vasta aiuola nel Parco Giordano Bruno.
I successi della SPAL, squadra di calcio cittadina tornata ai fasti del passato, hanno imposto modifiche ed ampliamenti al campo sportivo: le modifiche hanno evitato il consumo di suolo che la costruzione di un nuovo stadio avrebbe comportato.
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Ente Responsabile
- Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara