Scheda: Evento - Tipo: Culturale

Giardino delle Domande

Lo spazio provvisorio fotografato dall'alto

Il progetto, curato da Sharon Reichel e Monica Bettocchi, è unico in Italia. Il Giardino è modulare, a basso impatto ecologico e si estende su un'area di trentadue metri quadrati, parzialmente coperta.


VIA PIANGIPANE 81

Inizio: 05 Aprile 2017
Inaugurazione

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Categorie

  • re | fisico

Tag

  • Interno Verde

Un labirinto per conoscere e imparare le norme dell’alimentazione ebraica.

Nel Giardino delle Domande del MEIS crescono l’alloro, il mirto, il timo, la lavanda e la maggiorana, ovvero le piante aromatiche utilizzate per la havdalah, la preghiera che si recita al termine dello Shabbat, per segnare in modo simbolico il passaggio da un giorno festivo e di riposo a quelli feriali. Queste essenze sono piantate e disposte in modo da disegnare quattro itinerari che, sfruttando la struttura del labirinto, aiuta a comprendere le regole della kasherut, ovvero la normativa ebraica sull’alimentazione, con particolare riferimento all’uso di carne, latte, pesce e uova. A ciascuno di questi quattro tipi di cibo è associato un diverso punto di accesso, in cui i visitatori procedono rispondendo ad alcuni interrogativi sull’impiego di questi elementi nella cucina ebraica. In caso di errore, si deve tornare indietro, ma una spiegazione delle regole corrette consente di rimettersi sulla giusta strada.

Con un approccio ludico e interattivo, il Giardino fa così avvicinare il pubblico alla cultura ebraica attraverso i suoi odori e sapori, soddisfa certe curiosità piuttosto diffuse – ad esempio, perché gli ebrei non mangino il maiale – e fa riflettere sulle differenze, ma pure sulle tante analogie, con altre tradizioni.

Sitografia

  • https://www.avvenire.it/agora/pagine/shoa-055614cc09e84076bd22d7fb4d675805

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Ente Responsabile

  • Assessorato alla Cultura e al Turismo

Autore

  • Matteo Bianchi