Mario Francesco Canella
Mario F. Canella fu docente universitario di antropologia e zoologia; direttore del Museo di Storia Naturale di Ferrara nel 1945-1978, fu artefice della sua rinascita dopo la seconda guerra mondiale.
Biografia
Mario Francesco Canella, nato a Venezia nel 1898, si formò da autodidatta, interessandosi avidamente di diverse discipline. Dotato di forte temperamento e grande volontà ma proveniente da famiglia modesta, ancora giovanissimo lavorò come mozzo su navi mercantili che lo portarono nei luoghi più lontani del pianeta. Con la prima guerra mondiale, la famiglia si trasferì a Bologna e Canella fu muratore e impiegato in un’azienda alimentare. Studente-lavoratore, arrivò a conquistare la laurea in Scienze Naturali, poi quella in Medicina e infine l’abilitazione alla professione medica, sempre con il massimo dei voti. Fu impegnato come medico durante la seconda guerra mondiale, fu antifascista anche se insegnò nella cattedra di “Biologia delle razze” voluta dal fascismo. Preferì la docenza universitaria alla carriera medica e fu un docente energico, capace di trasmettere un vivo interesse per i fenomeni biologici.
A Ferrara giunse nel 1945, per rilanciare non solo il Museo ma anche l’annesso Istituto di Zoologia. Perse la prima moglie Vittorina Petri nel 1952 e nel 1956 si sposò con Ilda Rocchi, giovane assistente che collaborò e lo sostenne nelle ricerche scientifiche e nel rilancio del Museo di Ferrara. Fuori ruolo dall’anno accademico 1968-69, resse le sorti del Museo di Storia Naturale fino al 1978, quando, ormai ottantenne, dovette rassegnarsi a passare ad altri il “suo” museo. Nello stesso anno perse l’amatissima moglie e collaboratrice Ilda. Morì a Ferrara nel 1983.
Attività didattica, organizzativa e scientifica
Mario Francesco Canella lavorò presso l’Università di Bologna dal 1936 al 1945 come direttore dell’Istituto e docente di Anatomia comparata. Ebbe l’insegnamento di Biologia delle razze umane, tenne corsi liberi di Morfo-fisiologia comparata degli organi di senso, dell’apparato cardio-vascolare e dei Cordati, Endocrinologia comparata, Morfo-fisiologia comparata. All’Università di Ferrara (1938-1968) fu professore incaricato di Biologia delle Razze umane, Anatomia comparata, Zoologia, Biologia e Zoologia generale e tenne corsi liberi di Antropologia. Scrisse moltissime pubblicazioni di antropologia, genetica, embriologia ed idrobiologia, specializzandosi nello studio dei Protozoi infusori.
Nel Museo di Storia Naturale di Ferrara trovò una situazione profondamente degradata ma applicò una paziente e tenace opera di restauro, che ha consentito di portare fino ai giorni nostri esemplari che ora non si potrebbero più ottenere, come le tante specie esotiche ora protette che formano il nucleo centrale delle collezioni storiche del Museo. Le sue vedute nel campo della didattica lo portarono a concepire per il Museo un ordinamento sobrio, basato sui criteri della classificazione naturale, la cui impronta è ancora presente in alcune sale. Fece costruire nuove vetrine, recuperò tutti i pezzi, li integrò con acquisti mirati di nuovi esemplari e modelli, come il calco di Plesiosauro e del cranio di Tirannosauro; non trascurò di arricchire il percorso con fotografie, disegni e diagrammi.
Bibliografia
- Pesarini Fausto, Trevisani Enrico (a cura di) , Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara: il Manuale. Pubblicazioni del Civico Museo di Storia Naturale di Ferrara, 10 2001
- Luigi Boscolo, Ricordo di Mario Francesco Canella (1898-1982) in Annali del Museo civico di storia naturale di Ferrara , N.9/10 (2006/2007), pp. 5-27 Vai al testo digitalizzato
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Ente Responsabile
- Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara