Scheda: Luogo - Tipo: Verde pubblico

Ginkgo biloba della Biblioteca Ariostea

Il pianista Marcelo Cesena nel giardino della Biblioteca Ariostea, davanti al Ginkgo biloba L. Fotografia di Fausto Natali ©

Il Ginkgo biloba L. del giardino della Biblioteca Ariostea è considerato un albero monumentale per la sua età, dimensione e importanza storica e culturale.


VIA DELLE SCIENZE 17

Notizie dal: 1890
presenza del ginkgo nel giardino della Biblioteca Ariostea

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Il Ginkgo della Biblioteca Ariostea

Il centenario Gingko (Ginkgo biloba L.) situato nel giardino della Biblioteca Ariostea è un superstite del giardino botanico dell'Università di Ferrara, un tempo ospitato nel cortile del cosiddetto "Palazzo Paradiso". Questa specie è l'ultima vivente della famiglia Ginkgoaceae, risalente a 250 milioni di anni fa e viene per questo definita un "fossile vivente", rimasto inalterato da allora. Le prime notizie sull'esemplare dell'Ariostea risalgono al 1890. La circonferenza è di 465 centimetri, è alto circa 20 metri ed ha una chioma larga ed espansa. Le sue foglie verde pallido hanno la caratteristica forma a ventaglio, tipica della specie, ed assumono in autunno una splendida colorazione giallo-oro. Il tronco è ricco di fessurazioni che danno rifugio a molti piccoli animali. L'esemplare è un maschio perciò non produce i caratteristici frutti a drupa, ovvero tondi e succosi con un solo seme legnoso all'intero. Le drupe, prodotte dagli alberi femminili che si possono incontrare in molte altre parti della città, giunte a maturazione emettono un caratteristico odore pungente e sgradevole. Il ginkgo viene anche usato in erboristeria per le proprietà benefiche di alcune sue parti.

E’ stato inserito nella lista degli alberi monumentali ai sensi dell’art. 7 della Legge 14 gennaio 2013, per la sua età, dimensione e importanza storica e culturale.

Altre piante nel giardino della Biblioteca Ariostea

Nel giardino sono presenti anche una magnolia (Magnolia grandiflora), un kaki (Diospyros kaki), un tasso (Taxus  baccata), un acero americano (Acer negundus), un bagolaro (Celtis australis), un oleandro (Nerium oleander), un alloro (Laurus nobilis), un calicanto (Chimonanthus praecox), un ciliegio (Prunus avium): tutti questi alberi hanno diversi decenni di età, alcuni sono stati piantati prima del 1930 e hanno raggiunto, al pari del gingko, dimensioni considerevoli.

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Ente Responsabile

  • Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara