Il trasferimento alla città di Ferrara dell’archivio personale di Antonioni, voluto dal regista stesso e dalla moglie Enrica Fico Antonioni, assume un valore che travalica la volontà di affidare la propria eredità a un’istituzione pubblica che la conservi e ne promuova la conoscenza e la fruizione nel modo più efficace e appropriato. Si tratta, infatti, di un insieme di materiali che riflettono e documentano l’universo intellettuale, estetico e affettivo di Antonioni che permettono di addentrarsi nel suo cinema e, più in generale, in tutta la sua attività, anche quella critica, letteraria e artistica, attraverso le chiavi di accesso che il regista riteneva cruciali per avvicinarsi al senso profondo del proprio lavoro.

Il fondo è costituito da oltre quarantasettemila unità che coprono l’attività e, limitatamente agli aspetti più prossimi alla professione, la vita di Antonioni dall’inizio della carriera, fino alla metà degli anni Novanta, quando l’archivio venne ceduto al Comune di Ferrara. Per quanto riguarda le tipologie di materiale, esso comprende la biblioteca e la discoteca del regista, più di centotrenta pellicole dei suoi lavori, l’epistolario, l’archivio fotografico dei film e dei documentari, i premi, le collezioni di cartoline raffiguranti attori e attrici, le riviste e i ritagli di stampa, gli scritti vari, tra cui sceneggiature, soggetti, appunti, ecc., le opere pittoriche, le affiches e alcuni oggetti personali.

Non è un fatto inedito, ma neanche comune, che un autore conservi con l’accuratezza di Antonioni gli innumerevoli documenti e le molte tracce della propria vita professionale e personale nel suo farsi, carta su carta, oggetto dopo oggetto, nel corso dei diversi decenni. Balza, tuttavia, agli occhi la lungimiranza che sta dietro alla costituzione di tale archivio da parte di un autore che al momento in cui si sottraeva alla “spiegazione” del proprio lavoro, non ha mai smesso di favorire e stimolare, con gli atti non meno che con le parole, un confronto critico attorno alla sua opera.

Maria Luisa Pacelli,

direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea

• Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti, [con la consulenza di Carlo di Carlo]; catalogo della mostra c/o Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 10 marzo - 9 giugno 2013, a c. di Dominique Païni, Ferrara: Fondazione Ferrara Arte, 2013
• Michelangelo Antonioni. Le Montagne Incantate, Catalogo della Mostra del 30 ottobre-9 di- dicembre 2007, a c. di Anna Imponenete, Roma: Gangemi, 2007
• Blow up: Antonioni, il Beat e la Swinging London, [testi a c. di Vittoria Mainoldi e Maurizio Guidoni ; in collaborazione con Ben Scherman; volume realizzato in occasione della mostra "Blow up e la fine della Swinging London”, Galleria ONO Arte, Bologna, 15 marzo-2 maggio 2013.], Milano: Audotorium, 2013
• Il mare è là in fondo al viaggio. Omaggio pittorico al Michelangelo Antonioni, 2 marzo-7aprile 2013, a c. di Isabella Guidi, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Ferrara : s.n., 2013
• Antonioni a Milano, Mostra, incontri, rassegna cinematografica, a c. di Carlo di Carlo, Auditorium San Fedele 20-27 giugno, s.l.: s.n., 1993
• Michelangelo Antonioni: le Montagne incantate ed altre opere, Ferrara 30 luglio_31 ottobre 1993, a c. di Comune di Ferrara, dall’Assessorato Istituzioni Culturali, e Civica Galleria d'Arte Moderna Palazzo dei Diamanti, 1993
• Caro Antonioni..., catalogo della mostra e della retrospettiva dedicate ad Antonioni, 2-7 dicem- bre 1992; a c. di Carlo di Carlo, testi di Roland Barthes, et. al., Roma, Palazzo delle esposizioni, 2-17 dicembre ], S.l. : s.n., 1992
• Antonioni. Le Montagne incantate, catalogo della Biennale di Venezia, Milano: Electa, 1983